Buone nuove per un antico rosso made in Tuscany: verrà infatti stappato nei primi giorni del nuovo anno il vino che bevevano i benedettini nel XIII secolo nel Monastero di Camaldoli, in Casentino. A ricostruirne l'identità è stata l'Unità di ricerca per la Viticoltura del Crea, che ha condotto un'indagine bibliografica e di campagna per riprodurre il vino con le varietà di vite e le tecnologie impiegate storicamente mille anni fa.
Nella primavera 2016 il vino verrà presentato ufficialmente richiamando l'antica tradizione produttiva di un territorio dove la pratica agricola è da sempre parte integrante delle attività del Monastero. Ad oggi, le prime anticipazioni evidenziano un prodotto complesso, dal colore rosso intenso e dalle caratteristiche aromatiche molto particolari, spiegano i ricercatori, che nella prima fase del loro lavoro hanno individuato e recuperato 21 varietà autoctone, ancora presenti in piccoli vigneti 'relitto' della valle casentinese.
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