Cultura/ARTICOLO

Saracino sfida Michelangelo incontro tra due David a Firenze

La mostra “Hero a Firenze. Omaggio al David: Saracino interpreta Michelangelo” sarà visibile nel cortile interno della Galleria dell’Accademia fino al 20 settembre

/ Redazione
Lun 4 Maggio, 2015
Hero

L'architetto e designer Pio Saracino reinterpreta il David di Michelangelo, la sua scultura "Hero" sarà ospitata nel cortile interno della Galleria dell’Accademia di Firenze. Realizzato con lo stesso marmo di Carrara, Hero si presenta come una scomposizione in chiave contemporanea e originale del capolavoro michelangiolesco, alle cui dimensioni anche l’opera di Saracino si avvicina: infatti l’altezza di Hero (5,17 metri) corrisponde a quella dell’originale, ma pesa poco meno di 5 tonnellate, contro le 5,56 dell'opera di Michelangelo.

L'evento è stato realizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington D.C. e Pmg Italia, e sponsorizzato da Gem Group che ha commissionato l’opera a Saracino che dalla fine di settembre sarà poi visibile negli spazi dell’Expo 2015 di Milano-Rho.

Per l’esposizione di Hero - curata da Angelo Tartuferi, Renato Miracco, Helen Varola e Matteo Innocenti - è stata approntata una base in cemento, atta a sostenere l’imponente scultura per la realizzazione della quale Antonio Pio Saracino si è ispirato all’incomparabile bellezza delle forme michelangiolesche, che ha tradotto in chiave moderna secondo una maniera originale, attraverso la scomposizione dei volumi in 33 piani paralleli di vario spessore.

Anna Santucci, direttore responsabile di PMG Italia, ricorda: “L'idea di ‘Hero a Firenze’ è nata davanti ad un caffè in Bryant Park insieme all'artista e una comune amica. Ho percepito un'autentica emozione di fronte a quella evocativa reinterpretazione del nostro grande capolavoro di Michelangelo. Aggiunge Matteo Innocenti, curatore scientifico dell’organizzazione: “La relazione tra la scultura contemporanea e il grande modello della tradizione, assumendo qui un significato ‘filologico’, diviene anche segnale di fiducia verso il futuro”.

L’autore di Hero, Antonio Pio Saracino, ha rivelato che non si sarebbe “mai aspettato, due anni dopo la scultura di New York, di ricevere il grande onore di vedere una nuova edizione di Hero alla Galleria dell’Accademia di Firenze, nello stesso luogo dov’è custodito il David di Michelangelo. Con la realizzazione del primo Hero ho voluto creare un protettore simbolico di New York City, così come  il David lo è per Firenze. La statua celebra il superuomo e la sua ispirazione e le costruzioni architettoniche stratificate antropomorfe visualizzano la capacità universale del genere umano di cementare la propria presenza nel mondo con la sua perenne abilità di costruzione”.

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