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Sensini: "Punto a Londra"

L'intervista esclusiva di intoscana.it alla pluricampionessa grossetana tra sogni e nuovi obiettivi

/ Simona Bellocci
Mar 10 Dicembre, 2013
Ha vinto tutto ciò che si poteva vincere diventando la più grande campionessa italiana di tutti i tempi e ora, a quarant'anni punta dritta verso il suo grande obiettivo: quello delle Olimpiadi di Londra 2012. Dopo l'argento riportato a Qingdao, sede dei Giochi della Vela a Pechino 2008,  i successi con Azzurra nel ruolo di team manager e dopo aver scritto un libro che ripercorre la sua carriera agonistica  Alessandra Sensini si concentra adesso verso la sfida più importante che la portrebbe nelle acque inglesi a seguire il vento con la sua tavola da surf  per provare a conquistare un'altra importante medaglia che coronerebbe una carriera segnata dal successo.


Alessandra Sensini, la Festa del Vento a Marina di Grosseto, è stata un successo, ripeterete la manifestazione anche l’anno prossimo?

Con la Festa del Vento “Maremma costa della vela” legato alla promozione del turismo e dell’attività velica nel nostro territorio. Un progetto promosso dalla Provincia di Grosseto e dall’APT e che, per questo primo evento, ha avuto anche il patrocinio del Comune di Grosseto. Sono stati due giorni molto intensi dove sono state stimate fino a circa 6.000 presenze. 15 sono stati i circoli e le scuole di vela presenti in Maremma che hanno aderito all’iniziativa mettendo a disposizione le attrezzature e i loro istruttori per coinvolgere in prove e dimostrazioni i visitatori. I riscontri sono stati molto positivi e la manifestazione ha sicuramente la possibilità di diventare più grande e coinvolgere quindi molti più operatori del settore vela e non solo.

Dopo l’argento a Qingdao, è tornata in prima linea ottenendo grande successo anche come team manager con Azzurra. Come ha vissuto quell’esperienza?

Essere team manager di Azzurra mi ha permesso di fare una grande esperienza in un settore che mi ha sempre affascinato e dove vorrei impegnarmi in un futuro post agonistico. Ho avuto modo di lavorare a contatto con uno dei più forti team al mondo e toccare da vicino tutti gli aspetti di una complessa organizzazione. Un lavoro intenso e gratificante, anche perché subito alla prima esperienza abbiamo vinto, ma che ho dovuto lasciare, almeno per il momento, per inseguire il sogno di Londra 2012.

Ed a proposito delle Olimpiadi di Londra 2012, come si sta preparando? Quali sono le figure del suo staff che la stanno seguendo più da vicino?

Da gennaio ho ripreso ad allenarmi con l’obiettivo di arrivare a competere a Londra, sarebbe la mia sesta olimpiade, un grande traguardo per la mia carriera. Ho ripreso con la mia vecchia squadra che mi ha portato a vincere l’argento a Pechino: Alfio Giomi coordina la programmazione dello staff tutto grossetano composto da Sebastiano Zuppardo e Francesco Ambrogi per la preparazione atletica e Daniele Tarsi per tutta la parte medica; mentre per la parte tecnica non potevo fare a meno di Paolo Ghione con il quale riprenderò gli allenamenti a tempo pieno dal prossimo ottobre. Come logistica trovo un buon appoggio per i miei allenamenti a terra nelle diverse strutture sportive di Grosseto, mentre per le uscite in mare la mia base è al Club Velico Castiglione della Pescaia che mi ha messo a disposizione una stanza per la mia attrezzatura e poi ci sono sempre i ragazzi del Triathlon Grosseto con i quali mi alleno in bicicletta.

Alessandra Sensini non solo campionessa, promotrice di eventi e team manager, Vicepresidente della Fiv ma anche scrittrice. Proprio nei giorni scorsi è uscito il suo libro, “Una vita con il vento”. Cosa ha significato per lei ripercorrere la sua vita interamente dedicata allo sport?

Quando cerchi di ripercorrere la tua vita, c’è sempre qualcosa di nuovo che scopri. Soprattutto lavorare con Stefano al libro e ripercorrere insieme a lui le mie esperienze, i miei successi e le mie delusioni, mi ha permesso di rivedere la mia vita anche attraverso la sua angolazione. Riflessioni che portano sempre ad una crescita interiore fondamentale per costruire nuovi obiettivi.

C’è un aneddoto, all’interno del libro, al quale è particolarmente legata?

Sono particolarmente legata a tutti gli aneddoti di quando ero bambina, per esempio quando litigavo con mia sorella Paola e finivo per nascondere tutte le mie cose sotto al letto "Nessuno tocchi le mie cose! Questa zona è off limits”......già si vedeva il mio carattere!

Quali sono state le persone che ha ritenuto determinanti per la sua carriera sportiva e per i tanti successi ottenuti?

Il mio attuale staff, ma anche il mio passato allenatore e soprattutto la Federazione, sono da sempre i punti di riferimento della mia carriera. Da quest’anno, però, avrò anche un supporto manageriale dalla DAO Consulting e un’assistenza completa dal Circolo Canottieri Aniene per il quale corro. Due aspetti non più trascurabili per la costruzione del mio obiettivo finale.

La Maremma è la sua terra, quello della Maremma è il suo mare. Cosa rappresenta per lei il suo territorio? Porterà le eccellenze del territorio maremmano anche a Londra 2012, così come era già successo per le Olimpiadi in Cina?

In tutti questi anni ho sempre cercato di promuovere il mio territorio e le sue eccellenze nel migliore dei modi. Il progetto che mi ha portato fino a Pechino 2008 è stato la dimostrazione di quanto la Maremma sia in grado di rapportarsi con i più alti ambienti internazionali. Mi auguro davvero che si riesca a fare qualcosa di simile anche per Londra 2012.

Lei ha vinto tutto: mondiali, medaglie olimpiche ed è considerata la più grande campionessa italiana della sua classe di tutti i tempi. Nessuna meglio di lei. Ma c’è un sogno che Alessandra Sensini ancora non ha raggiunto e che sta rincorrendo?


Ho la fortuna di continuare a sognare, in questo momento c’è Londra 2012, ma ci sono anche tanti piccoli sogni personali.

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