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E' stato il celebre artista americano Jeff Koons ad inaugurare a Firenze alcune sue installazioni esposte in città e a dare il via alla ventinovesima edizione della Biennale internazionale dell'Antiquariato in Palazzo Corsini che resterà aperta fino al 4 ottobre. La fiera ospita quest'anno 88 mercanti d'arte antica e moderna, tra i quali 27 stranieri, come Jean-Luc Baroni, Londra, Otto Naumann Ltd, New York, e Dr. Joern Guenther Rare Books AG, uno dei più importanti mercanti di libri e stampe con gallerie a Stalden e Basilea. Ci sono poi anche Mullany (Londra), De Jonckheere (Parigi e Ginevra), Cesare Lampronti (Londra e Roma), Robilant+Voena (Milano e Londra), Bacarelli Antichità (Firenze), Antonacci-Lapiccirella Fine Art (Roma), Botticelli (Via Maggio, Firenze), Carlo Orsi (Milano), W. Apolloni (Roma), Giovanni Pratesi Antiquario (Firenze), Alberto Di Castro (Roma), Alessandra Di Castro (Roma).
La biennale dell'Anquariato "è una vera mostra di richiamo internazionale con il meglio del mercato, in particolare italiano: con questo evento Firenze riacquista un primato internazionale", ha affermato all'inaugurazione il sindaco di Firenze Dario Nardella. Nel corso dell'inaugurazione, Nardella ha consegnato le chiavi della città al presidente della Biennale, Fabrizio Moretti.
Sempre maggiore spazio è dato all'arte moderna, con opere datate fino al 1979. Espongono, infatti, per la prima volta la Galleria Tega di Milano, la Galleria d'Arte Frediano Farsetti di Firenze e la Tornabuoni Arte di Firenze, Milano, Parigi, che si vanno ad aggiungere a Sperone Westwater di New York, già presente da qualche edizione.
Una delegazione di 11 antiquari tedeschi espone in due stand una selezione di opere d'arte italiana. Inoltre, il regista e scenografo di fama internazionale Pierluigi Pizzi propone alcune novità lungo il percorso espositivo, ispirato alla sontuosa architettura di Palazzo Corsini. Grande evidenza per lo scalone monumentale recentemente restaurato e per il Salone del Trono, ampia stanza di 320 metri quadri realizzata da Antonio Maria Ferri tra il 1684 e il 1696, per la prima volta non solo spazio espositivo ma luogo di incontro, relax e intrattenimento per gli ospiti della Biennale.
Sono in mostra anche tre opere superstar tra cui un'opera di Arnolfo di Cambio: si tratta di sculture marmoree un tempo esposte nella cattedrale di Santa Maria del Fiore e poi confluite nella collezione privata Torrigiani nel corso dell'Ottocento. Due angeli reggi-drappo sono stati realizzati da Tino da Camaino e un apostolo, opera di Arnolfo di Cambio. Tutte e tre le opere arrivano in Biennale grazie alla sinergia delle gallerie torinese e di Monaco di Baviera Benappi-Mehringer.
I SALUTI DI MATTARELLA. Un "evento che nella sua tradizione più che decennale ha saputo rappresentare la grande tradizione artistica italiana, conquistando un posto di assoluto prestigio nel panorama nazionale e mondiale". Lo scrive il presidente della Repubblica in una lettera di saluto inviata a Firenze in occasione dell'inaugurazione. "Questa rinnovata edizione, nello scenario dello scalone di Palazzo Corsini recentemente restaurato - aggiunge il presidente - assume un'inedita dimensione, non più circoscritta alla diffusione e alla conoscenza dell'arte antica ma esempio virtuoso di uno stretto legame tra eccellenza, innovazione e tradizione. Nella suggestiva cornice di uno dei luoghi museali più conosciuti al mondo, la sequenza degli spazi espositivi dove il valore estetico si coniuga alla sapienza tecnica, testimonia ancora una volta la ricchezza del patrimonio artistico e culturale del nostro paese, volano per sviluppo, crescita e conoscenza della qualità italiana. A voi il mio sentito augurio di pieno successo dell'iniziativa".
Per informazioni:
http://www.biaf.it/
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