Una ripresa graduale ma costante. Questo uno dei segnali che emerge dal rapporto presentato da UnionCamere Toscana sullo stato di salute delle aziende in regione. Il numero complessivo nel primo trimestre 2015 aumenta di 2.529 unità, risultato che è il saldo tra le circa 23mila cessazioni ed oltre 26 mila iscrizioni, al netto dei dati stagionali.
Inoltre è stata registrata una contrazione delle situazioni di crisi: 240 i fallimenti (-18,8%), diminuiti ad un ritmo ben più accelerato rispetto alla media nazionale (-0,5%) e con "sole" 43 aziende che hanno aperto concordati fallimentari o preventivi e accordi di ristrutturazione debiti, un numero dimezzato (-51%) rispetto al primo trimestre 2014.
"Le imprese cominciano a percepire che il vento dell’economia sta cambiando direzione - ha dichiarato il Presidente di UnionCamere Toscana Andrea Sereni - e quelle che sono state in grado di resistere fino a questo momento si stanno attrezzando per agganciare gli spunti positivi attesi per i prossimi mesi".
Tra le tipologie di aziende che stanno risollevando il comparto le startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese sono state 237, ponendo la Toscana al sesto posto nella classifica delle regioni italiane. Si tratta di realtà imprenditoriali concentrate prevalentemente nelle aree urbane ed in prossimità dei principali centri universitari regionali (Firenze, Pisa, Siena).
Aumenta, di poco, anche la componente "rosa":alla fine di marzo 2015 le imprese femminili in Toscana sono 93.514, il 22,8% delle imprese complessivamente registrate. Rispetto a marzo 2014 si registra un aumento dell’1,5%, che equivale a 1.409 imprese in più.
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