“La Cina rappresenta un mercato di elevato interesse per l'industria italiana del turismo, specialmente nel segmento Luxury.
In Italia il numero di arrivi dalla Cina ha superato le 28O.OOO unità.” Si legge questo nella home page del sito della Bit, la Borsa Internazionale dedicata al Turismo in programma dal 12 al 14 febbraio 2015 a Milano.
Inutile dire quindi che, oggi più che mai, imprenditori, aziende e destinazioni devono studiare e applicare strategie appropriate in termini di pacchetti e offerte collegate alla domanda del mercato cinese.
Ma questa non è certo una novità per la Toscana che già da due anni lavora in quest’ottica. Da tempo, infatti, la Regione ha capito l’interesse della Cina nel turismo italiano e ha prontamente riposto con la messa online di un sito tradotto in mandarino.
I contenuti pubblicati, le tematiche trattate sono perfettamente allineate con i trend di ricerca del mercato cinese, con gli hobby più “cliccati” e i brand più apprezzati.
Secondo le ultime analisi, i turisti cinesi sono più interessati alle città d’arte, in particolare Firenze, la culla del Rinascimento e simbolo del saper fare italiano, Siena, Pisa.
Seguono le mete da “food lover”, come il Chianti, che unisce l’eccellenza enogastronomica locale con il fascino della campagna toscana; le regioni termali e, ovviamente, i paradisi dello shopping: outlet e vie ricche di grandi firme.
Molto è stato fatto e molto si dovrà ancora fare per migliorare l’immagine della Toscana in Cina. Ma siamo sulla buona strada.