La Toscana è l'unica regione italiana ad aver creato una campagna organica ed integrata di comunicazione e sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, ed essere impegnata su molteplici fronti. La Regione, sulla spinta dell’aggravarsi del fenomeno della violenza contro le donne e di una maggiore consapevolezza della necessità di affrontarlo con un approccio integrato ed un maggiore coordinamento tra politiche sociali integrate, sanitarie e per la sicurezza urbana ha istituito un tavolo di lavoro permanente del governo regionale per contrastare ed eliminare la violenza su donne e bambini, che ha lo scopo di valorizzare e sostenere le “buone pratiche”.
Molte le attività messe in campo dalla Regione Toscana per combattere il fenomeno, tra cui la più efficace è stata sicuramente il Codice Rosa. Il Codice Rosa è un progetto nato nel 2010 presso la Asl 9 di Grosseto, rivolto alle persone che accedono alle strutture di pronto soccorso per essere curate: uomini e donne, adulti e minori, vittime di maltrattamenti, abusi e discriminazioni sessuali. Il Codice Rosa si è sviluppato gradualmente fino alla completa diffusione, avvenuta nel 2014, in tutte le aziende sanitarie toscane. L'esperienza toscana ha fatto scuola e dal 2014 il Codice Rosa è diventato un protocollo nazionale. In questo modo, un'eccellenza toscana è divenuta patrimonio di tutto il paese.
Ma la Regione Toscana non si ferma qui. Sono raddoppiate le risorse per sostenere i servizi e le politiche contro la violenza sulle donne. Quattrocentomila euro saranno a dispoosizione per il 2017. Ai 250 mila euro che già erano in bilancio (di cui 50 mila destinati alla formazione dei docenti, giacché la prevenzione non può che essere anche culturale) si sono aggiunti altri 200 mila euro. I 400 mila euro che la Regione ha messo sul piatto saranno utilizzati per sostenere anche le attività dei centri antiviolenza che operano sul territorio, ad oggi ventiquattro associazioni e onlus in regola con i requisiti nazionali e distribuite in tutte e dieci le province.
Nel 2017 sarà costituito anche un comitato – Regione, Anci e centri antiviolenza – per decidere insieme l'utilizzo delle risorse ed eventuali modifiche alla legge sulla violenza di genere che la Toscana ha dal 2007. Obiettivo squarciare il velo di silenzio che avvolge le vittime di violenza e le impedisce di denunciare.