Dal Passo della Cisa ad Acquapendente: 380 km di storia, di arte e cultura; 15 tappe e 5 province interessate. Ecco i numeri della Via Francigena nel territorio toscano: un percorso rivolto a pellegrini di origine non solo italiana ma anche straniera, presentato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano.
Negli ultimi tempi, molto si è detto del famoso e antico itinerario intrapreso da Sigerico intorno al 990. Il tracciato raccontato dall’arcivescovo inglese collegava Canterbury alla città eterna, Roma.
E la Regione Toscana non poteva che credere e investire in questa grande opportunità per lo sviluppo del turismo locale. Recentemente, infatti, è stata presentata a Bruxelles la nuova sezione tematica online della Via Francigena, un portale che raccoglie i dettagli e le informazioni utili per intraprendere il viaggio a piedi.
Questa antica strada della fede rappresenta un’occasione irrinunciabile per il turismo in Toscana, che favorisce e incentiva un tipo di viaggio “slow” e sostenibile. Il percorso, infatti, interessa alcune tra le più grandi città d’arte come Lucca, Siena e Monteriggioni, ma anche quelle meno conosciute, altrettanto affascinanti.
Accanto agli investimenti e alle attenzioni della Regione, c’è un “successo” in termini di numeri di pellegrini. Nel 2013 la Via Francigena è stata percorsa da almeno 100mila persone. Che sono salite a 150mila nel 2014. La crescita media dal 2011 ad oggi è costante e si aggira intorno al 20%.
Nella sezione speciale del turismo della Regione Toscana www.turismo.intoscana.it/viafrancigena è possibile consultare e scaricare tutte le tappe toscane con il tracciato del percorso.
Questo servizio permette di programmare l’itinerario, cercare strutture ricettive o chiese e monasteri che offrono ospitalità lungo il tragitto prescelto, per organizzare al meglio il proprio viaggio in Toscana lungo la Via Francigena.