Sono tante le iniziative dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio per valorizzare e riscoprire il grande patrimonio olivicolo della Regione Toscana. Una delle più suggestive è sicuramente la 2a Giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi che si terrà in tutta Italia domenica 28 ottobre, evento che è inserito anche nel calendario dell'Anno Nazionale del Cibo.
Ma non è finita qui la Regione Toscana, l'Associazione Nazionale Città dell'Olio e l'Ente Terre Regionali Toscane hanno firmato un protocollo d'intesa che ha come obiettivo principale attivare un percorso di collaborazione per promuovere progetti di sviluppo della filiera olivicola ed olearia regionale, di valorizzazione degli oli extra vergini di oliva di qualità certificata e dei relativi territori di origine, di tutela ambientale e paesaggistica degli oliveti e di conoscenza della cultura dell'olivo e dell'olio presso consumatori, scuole e mondo della ristorazione.
Il progetto prevede la realizzazione di progetti specifici destinati alle scuole di ogni ordine e grado per sensibilizzare ed educare ad una cultura alimentare e salutistica dell'olio extra vergine di oliva diffondendo la conoscenza del prodotto, delle tradizioni culinarie e del paesaggio fino all'utilizzo di produzioni locali e regionali nelle mense. Sono previste campagne di informazione, divulgazione e comunicazione, con l'ausilio delle Associazioni di Assaggiatori di Olio di Oliva toscane e il progetto Vetrina Toscana per indirizzare consumatori, ristoratori ed imprese. Organizzare convegni e momenti di approfondimento rivolti ad operatori della filiera olivicola-olearia e ai consumatori e l'avvio di progetti di ‘Turismo dell'olio' coinvolgendo l'intera filiera olivicola, dall'azienda al frantoio fino ai ristoratori e gli enti territoriali.
Un altro importante punto di collaborazione riguarda la promozione di progetti pilota sul recupero degli oliveti abbandonati, anche in seguito a calamità naturali o incendi, e delle relative produzioni locali anche attraverso esperienze di agricoltura sociale, sfruttando le competenze dell'Ente Terre Regionali Toscane. Il progetto in questione prevede una prima fase di studio e reperimento di dati sul territorio per individuare i terreni ed i proprietari degli oliveti abbandonati, con priorità rivolta alle aree che per propria natura e posizione sono ritenute di maggior interesse ai fini della successiva assegnazione per la rimessa a coltura. La fase successiva prevede la predisposizione di specifici bandi, l'inserimento degli stessi in banca della terra e l'attuazione di tutte le procedure di gara per la selezione del soggetto che gestirà tali terreni.
L'Assessore regionale Marco Remaschi ha dichiarato "L'obiettivo è che il settore olivicolo toscano possa arrivare ai livelli di quello vitivinicolo, in termini di redditività. Non è un caso che, seppur incida sul 3-4% di quella nazionale, la produzione toscana rappresenti circa il 40% delle produzioni certificate nazionali".
Per informazioni:
https://www.camminatatragliolivi.it