Banca CR Firenze e Unione Industriale Pratese hanno presentato oggi un ulteriore importante accordo – che fa seguito a quelli nazionali siglati da Intesa Sanpaolo – per assistere al meglio le piccole e medie imprese nell’attuale fase congiunturale ancora difficile ma certamente più orientata alla crescita e allo sviluppo. L'accordo mette a disposizione delle aziende del territorio un plafond di 1 miliardo di euro specificamente destinato a interventi e investimenti in tre ambiti strategici per il rilancio della competitività delle imprese.
il primo obiettivo è l'internazionalizzazione, da perseguire aiutando le imprese a sviluppare nuove strategie sui mercati esteri attraverso il supporto operativo in 40 paesi nel mondo e le consulenze specialistiche del polo per l’internazionalizzazione del gruppo Intesa Sanpaolo.
La seconda priorità è l'innovazione, da raggiungere attravero il finanziamento e lo sviluppo di programmi di ricerca, acquisizione di nuove tecnologie, e infine la crescita dimensionale.
L'accordo di oggi avvia recepimento a livello locale dell’Accordo nazionale, segnando ancora una volta la forte collaborazione sui singoli territori tra il gruppo Intesa Sanpaolo – che affida oggi il “sistema Italia” per quasi 500 miliardi di euro, dei quali circa i due terzi sono destinati al mondo delle imprese – e il sistema confindustriale.
Inoltre, grazie al programma "Anticipo Fornitori", le aziende associate all'Unione Industriale potranno da subito richiedere sostegno finanziario a tassi agevolati per il pagamento dei propri fornitori. Operativamente Banca CR Firenze accenderà un credito finalizzato al pagamento dei debiti per forniture – compresa la ricostituzione dei magazzini – che rientrerà al momento della chiusura del ciclo produttivo, ovvero in previsione dell’incasso da parte dell’impresa del ricavo conseguito e correlato alla fornitura stessa (atteso in un periodo massimo di 12 mesi).
L’accordo permetterà inoltre di valorizzare nuovi strumenti diagnostici e di simulazione studiati per agevolare il dialogo tra clienti e banca e per facilitare la bancabilità di aziende e progetti anche alla luce dei requisiti di Basilea. Nella fase di messa a punto e test è stata verificata la possibilità di migliorare il rating e, quindi, la capacità di credito delle imprese. "Quello del credito è un tema al centro dell’attenzione della nostra associazione – commenta Vincenzo Cangioli, Vice Presidente dell’Unione Industriale Pratese – L’importanza dell’argomento per l’attività aziendale è del resto cruciale e giustifica in pieno gli sforzi che a livello locale e come sistema Confindustria stiamo facendo per qualificare e ottimizzare il rapporto banca-impresa. Le relazioni con Banca CR Firenze sono da sempre all’insegna della collaborazione: l’accordo che abbiamo presentato oggi è quindi nel solco di rapporti positivi e proficui. La disponibilità a personalizzare l’accordo nazionale in chiave locale ha consentito di introdurre lo strumento dell’Anticipo Fornitori che può essere di interesse per aziende di vari settori ".
“Questo accordo - osserva Luca Severini, Direttore Area Firenze e Casse di Banca CR Firenze – conferma la stretta collaborazione avviata in questi anni con l’Unione Industriale Pratese e offre strumenti importanti nel valorizzare il sostegno di Banca CR Firenze al tessuto produttivo locale e nel dialogare efficacemente su temi come la valutazione del credito e dei business aziendali. In questi anni abbiamo assicurato continuità creditizia e siamo andati incontro alle imprese anche attraverso iniziative straordinarie, come la moratoria sui mutui che il nostro Gruppo ha messo in atto per primo. Oggi Banca CR Firenze mette a disposizione 1 miliardo di euro per rilanciare il sistema produttivo locale e per incentivare la cosiddetta bancabilità delle pmi, puntando soprattutto su internazionalizzazione e innovazione, le direttrici su cui il gruppo Intesa Sanpaolo e Confindustria puntano per dare sostegno alle imprese dei nostri territori”.