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Val d'Orcia in carrozze d'epoca Franceschini promuove l'Italia slow

Il convoglio d'epoca partirà da Siena l'11 aprile per arrivare a Monte Antico, passando per Asciano e Montalcino. Il ministro: "Sarà la tappa iniziale di una proposta forte di sensibilizzazione alla radice più autentica della bellezza italiana"

/ Simona Bellocci
Gio 2 Aprile, 2015

Un treno storico camminerà lentamente lungo i binari della Ferrovia della Val d’Orcia, una delle più spettacolari d’Italia,  aperta nel 1872 per assicurare il collegamento tra Siena e Grosseto e chiusa poi nel 1994. Oggi rimane comunque una delle strade ferrate più attive e utilizzate per i treni speciali, a diesel o a vapore.

L’appuntamento è per sabato 11 aprile, per un viaggio slow al quale parteciperà anche il ministro del turismo e dei beni culturali Dario Franceschini. La partenza è prevista dalla città del Palio, per toccare poi  i borghi di Asciano, Montalcino, con un passaggio anche dalle pendici del Monte Amiata, per concludere poi il percorso a  Monte Antico, una frazione di Civitella Paganico, nel grossetano.

L’iniziativa – su invito - è promossa dal ministero del turismo, in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato, un evento organizzato  con l’obiettivo di valorizzare il viaggiare slow, come modello di sviluppo competitivo dell’Italia.

“Un viaggio simbolico e reale – l’ha definito Franceschini – tappa iniziale di una proposta forte di sensibilizzazione alla radice più autentica della bellezza italiana, accanto a quella delle grandi mete artistiche: una geografia di splendore disseminata ovunque nel Paese. Un’Italia – ha sottolineato il ministro – da attraversare lentamente per godere maggiormente del piacere della conoscenza e dei nostri tesori”.

Così tra le bellezze della Valdorcia, amata per i suoi paesaggi, le terme e i prodotti della terra, a partire dal vino, saranno attraversate da carrozze d’epoca dove respirare il profumo del passato.  Una di prima classe, con sedili in velluto, datata 1921, due invece di ex IIIa classe, arredate con sedili in legno, dal fascino antico. Il convoglio è poi composto da una “Corbellini”, datata 1950 e riservata ai pendolari. Uno dei gioielli è poi la Carrozza presidenziale “Grillo”, con sala e tavolo riunioni. Chiudono il treno la Ex-Postale del 1936, attrezzata a bar e la “Centoporte”, adibita a Salone.

Franceschini, a margine del percorso a bordo del treno storico, presenterà anche l’adesione del MiBACT alla Fondazione Ferrovie dello Stato, nata con l’obiettivo di preservare e valorizzare il patrimonio ferroviario italiano. 

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