Vino di Gorgona firmato Frescobaldi Andrea Bocelli firma l'etichetta

La seconda vendemmia del vino di Gorgona firmato Frescobaldi è stata presentata direttamente sull’isola toscana. Il progetto sociale “Frescobaldi per Gorgona” è frutto dalla collaborazione tra il colosso vitivinicolo e la direzione della colonia penale – l’ultima isola carcere rimasta in Italia.

Quest’anno l’iniziativa ha conquistato anche la collaborazione del Maestro Andrea Bocelli che ha scritto un testo e firmato l’etichetta del vino bianco prodotto con Vermentino e Ansonica.

“L’arcipelago toscano è un paradiso terrestre. Gorgona è la perla d’Afrodite più selvaggia e luminescente: dietro la sua scontrosità apparente, l’indicibile seduzione di profumi e silenzi , ed una natura che commuove per la sua forza , per la sua pubertà eterna… E intorno, acqua e sale a riflettere i messaggi del cielo, a stringere i lacci alle vele. Il suo vino non può che somigliarle: come Gorgona, sembra emersa quale frutto del Sole, e che scotta chi non la sa rispettare , così la linfa preziosa delle sue viti, un’esperienza che chiede attenzione e volontà di porsi in ascolto. Nondimeno che può regalare pure stille e meraviglia…” così decanta Bocelli l’eccellenza del Gorgona.

Il vino Gorgona proviene da un piccolo vigneto di circa un ettaro, gestito in coltura biologica dai detenuti del carcere.  L’annata 2013 (2.500 bottiglie, tutte numerate) sarà presto disponibile nei migliori ristoranti ed enoteche d’Italia e all’estero.

I proventi verranno reinvestiti nel progetto legato all’isola: oltre a fornire competenze e materiali necessari per lavorare in vigna, questa primavera Frescobaldi ha infatti iniziato il reimpianto di un’ulteriore porzione di vigna, per permettere ad altri detenuti di lavorare.

L'iniziativa ideata da Frescobaldi è nata ad agosto 2012 con l’obiettivo di dare ai detenuti la possibilità di fare un’esperienza professionale nel campo della viticoltura e offrire loro concrete opportunità di formazione e lavorative.

Quest’anno sono stati coinvolti anche altri grandi nomi del mondo dell’enogastronomia come Giorgio Pinchiorri, patron della celeberrima enoteca omonima che ha dedicato un piatto all’isola e che da quest’anno ha messo a disposizione di un detenuto una borsa di studio, una volta scontata la pena.