La prima giornata di WineTown si è aperta con le armonie dei vini toscani e si è chiusa con un concerto jazz dal sapore internazionale. Tra l'uno e l'altro, un viaggio tra i sapori di tutta Italia e non solo. Negli stand allestiti nei palazzi di Firenze, un intreccio di storia e di storie, quella dei palazzi che continuano a fare di Firenze una delle città d'arte più amate al mondo e quelle dei produttori che hanno portato a Firenze la loro passione per la terra. Il primo evento dopo l'apertura di ieri è stata la degustazione di Sangiovese guidata da Davide Bonucci di Enoclub Siena. Una batteria di vini composta da quattro produttori che hanno scelto la “toscanità” come missione: il Marroneto, Il Borro, Montevertine e Badia a Coltibuono. Tre le annate a confronto: '98-'99-2001. “Sono riuscito nel tempo a rimanere fedele a me stesso – afferma orgoglioso Alessandro Mori de Il Marroneto – cambiano le persone intorno a me e cambiano gli stili, mentre io ho scelto la strada della continuità”, non per niente lo chiamano “il brunellista”. In generale, quattro aziende che non si danno arie da Supertuscan e non hanno ceduto ai tagli bordolesi ma interpretano in modo autentico tutta la toscanità del Sangiovese, ognuno con le sue differenze territoriali e le specificità di ciascuna annata. A seguire si è svolta la degustazione di vini biodinamici condotta da Sandro Sangiorgi di Porthos, una ricognizione attorno alla biodinamica come “gusto” con vini selezionati da Giacomo Lippi. I cooking-show hanno richiamato folle nelle piazze di Santo Spirito, Piazza Strozzi e Piazzetta della Loggia.
Ogni chef ha esibito in mezz'ora tutto il suo estro creativo. In Piazza Santo Spirito Simone Bonini ha stupito con un panino caprese con Mozzarella di Bufala Campana Dop e gelato, mentre Vincenzo di Grande ha cucinato un invitante Piccione al Whiskey, semi di cacao e tabacco. Igles Corelli ha divertito e deliziato il pubblico con la ricetta de “Il maiale va al mare”, polpettine di Cinta senese con salsa dei Calamari di Porto Santo Spirito. Nelle altre piazze Marco Stabile ha dato vita a una Mousse di fegatini che ha lasciato tutti a bocca aperta. Stefano Pinciaroli, invece, ha presentato una terrina di fegatini al Vinsanto con marmellata di cipolle rosse e croccante di pane. E Andrea Bianchini ha presentato tre nuovi cioccolatini: Amerasia (con burro di arachidi), Nuvola (con i marshmellow) e Lattearancio. Queste e tante altre golosità ieri ai cooking-show. Altre sono previste per oggi alle 18.00 nelle stesse piazze. Oltre al vino e all'alta cucina, il cioccolato è stato uno dei protagonisti della prima giornata di WineTown. Nella Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio 44 giudici hanno votato i migliori cioccolatieri italiani nell'International Chocolate Awards 2012. A seguire gli chef di WineTown 2012 hanno deliziato gli ospiti con i loro sfiziosi assaggi di finger food. Parte integrante dell'atmosfera di WineTown sono stati gli spettacoli teatrali (cantastorie, musiche aromatiche, carillon viventi...) e i concerti.
Come quello di Patrizia Laquidara nella semi-oscurità del chiostro di Palazzo Bartolini Salimbeni, con la gente seduta in terra ad ascoltare e degustare vino, e la sua voce delicata che colmava il chiostro di emozioni. O come Nica's Dream feat, Fabio Morghera & Alessandro di Puccio che hanno dato prova di bravura al Chiostro del Magistero. E poi il gran finale con il Jazz Reserve Quintet nell'indescrivibile scenario di Palazzo Pitti, con gli assoli di David Schnitter e Marvin Bugalu Smith. Se ve li siete persi, li ritrovate stasera alle 21.00 al Chiostro del Magistero. Lo spettacolo ricomincia!