Enogastronomia/ARTICOLO

Vino, il Montecucco Sangiovese verso la Docg

L'uso del marchio dovrebbe partire dalla vendemmia 2011

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Montecucco verso la docg
Il Montecucco Sangiovese, il grande rosso prodotto alle pendici del monte Amiata, viaggia spedito verso la Docg. Un riconoscimento raggiunto in tempi brevi, dopo un grande e costante lavoro orientato allla qualita', se si pensa alla storia relativamente corta di questa denominazione di origine della Maremma toscana. Tredici anni fa con il nome del Montecucco Doc venivano prodotte poche decine di migliaia di bottiglie e sul territorio si contavano solo una decina di cantine. Tra il 2000 e il 2011 il Montecucco Doc si e' ritagliato uno spazio interessante nella costellazione dei grandi vini toscani, crescendo anche in quantità. Una data fondamentale per la crescita della denominazione e' il 2000, anno di nascita del Consorzio di Tutela, fondato da 21 produttori. Da allora la denominazione e' cresciuta nei numeri, ma l’ultimo decennio e' stato determinante anche per gli investimenti in nuovi vigneti e cantine.

Un fenomeno ancora piu' interessante se si pensa che la Doc Montecucco venne riconosciuta soltanto nel 1998. L'uso del marchio Docg comincerebbe a partire dalla vendemmia 2011. Il nuovo disciplinare prevede una resa per ettaro che scende a 70 quintali, tra le piu' basse d'Italia, in un ottica di miglioramento ulteriore della qualita'. Ma si attende l'approvazione conclusiva. Questa mattina infatti nella sede del Consorzio, nel territorio di Cinigiano, si e' tenuta la Commissione di degustazione per il passaggio della Doc Montecucco Sangiovese a Docg. L'iter di riconoscimento prevede ancora due passaggi fondamentali: la discussione del disciplinare di produzione in pubblica audizione (prevista per venerdì 15 aprile alle ore 9.30 in Provincia di Grosseto) e la discussione finale in seno al Comitato nazionale vini (prevista per il prossimo 21 aprile).
Oltre ai commissari designati dal ministero delle Politiche Agricole per l'accertamento organolettico, erano presenti: il funzionario del Comitato Nazionale Vini Andrea Squarcia; Claudia Della Monaca in rappresentanza della Camera di commercio; Roberto Bruchi di Aprovito; il Presidente del Consorzio del Montecucco Doc, Carmelo Claudio Tipa; e il vice presidente Stefano Alessandri.

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