Si vendemmia in anticipo nella terra del Brunello. A rivelarlo è Ezio Rivella, presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, che già da alcuni giorni porta avanti le analisi nei vigneti per verificare le condizioni delle uve e stabilire il grado di maturazione.
"Il momento più opportuno per la raccolta delle uve dovrebbe essere anticipato di 15 giorni. Queste almeno le indicazioni della fase pre-vendemmiale che viene costantemente monitorata per verificare il momento migliore della raccolta - sottolinea Rivella - la situazione attuale risulta buona e l'evoluzione di tutte le componenti sono utili ad una ottimale maturazione".
Riguardo alla quantità "la produzione potrebbe essere più bassa rispetto allo scorso anno, valutabile al momento del 10-15%". Le fasi vegetative della vite, si spiega in una nota del Consorzio, si sono sviluppate molto presto, anticipo causato dalle elevate temperature registrate.
Mediamente ogni anno sono prodotte 6 milioni e mezzo di bottiglie di Brunello di Montalcino, 4 milioni di Rosso di Montalcino, 80mila di Moscadello di Montalcino e 500mila di Sant'Antimo. La produzione è esportata per circa il 60% e il valore complessivo del giro d'affari del settore vitivinicolo a Montalcino è mediamente di 140 milioni di Euro.