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WeNote, l'app per gli smemorati sviluppata da due aziende toscane

L'alleanza tra la pisana Beeapp e la senese BlueUp produce l'applicazione per 'rinfrescare la memoria' con sensori di prossimità

/ Redazione
Lun 6 Luglio, 2015
App WeNote Navacchio

"Dovevo fare qualcosa ma non ricordo cosa ...". Una frase destinata a 'scomparire' grazie allo sviluppo di WeNote - sistema innovativo in grado di inviare messaggi localizzati nel posto giusto e nel momento giusto a persone che condividono - sviluppata da Beeapp srl, società del Polo tecnologico di Navacchio, in collaborazione con il team di Blueup srl, società senese leader italiana nel mercato dei dispositivi wireless.

L’applicazione WeNote - vincitrice del primo premio allo SMAU di Milano come miglior app innovativa nella categoria utility - ha recentemente riscosso notevole successo alla fiera internazionale Apps World di Berlino, grazie all'idea che le ha dato vita: l’app, infatti, aiuta a ricordare tutto, dalle azioni più semplici e ricorrenti come quella di prendere le chiavi di casa, fino alle più complesse, come coordinare un intero gruppo di lavoro.

“WeNote – spiega Giacomo Bosio di Beeapp - nasce dall’esigenza che ha ognuno di noi di ricordarsi di fare qualcosa nel momento giusto e nel posto giusto, ed è  il primo sistema, di messaggistica e promemoria basato sul luogo in cui ci si trova".

Con WeNote sarà infatti possibile condividere note e promemoria fra più persone che frequentano lo stesso luogo, come coinquilini, famiglie o co-workers andando di fatto a digitalizzare la vecchia bacheca su cui appendere i post-it o le lavagnette su cui appuntare i messaggi da lasciare al destinatario. Per il funzionamento basterà installare, in un luogo specifico, un piccolo sensore di prossimità che fa uso di tecnologia bluetooth low energy, chiamato "beacon", e impostare l’azione da ricordare. Sullo smartphone verrà visualizzato il messaggio non appena si entrerà nel raggio di azione del sensore, sia in ingresso che in uscita dall'area.

“Ancora una volta - dichiara Andrea Di Benedetto Presidente del Polo Tecnologico di Navacchio - dall’Incubatore del Polo tecnologico nasce un’idea unica e ambiziosa che punta al mercato mondiale. Questo è possibile grazie non solo all’inventiva, ma anche e soprattutto alla voglia di mettersi in gioco che i nostri imprenditori hanno. Sono giovani, collaborano tra di loro e utilizzano nuovi modi per finanziare la propria idea come quella del crowdfunding, raccogliendo  fondi per realizzare i propri progetti tramite il web. Un  circolo virtuoso che trova il suo ambiente ideale all’interno del Polo Tecnologico di Navacchio".

 

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