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A Ngf25 la testimonianza di Tina Montinaro a 30 anni dalla strage di Capaci

Ospite al Next Generation Fest 2025 Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro morto nella strage di Capaci in cui è morto anche Giovanni Falcone. Ha rivolto un appello ai giovani: "Occhi aperti, guardatevi intorno e fate domande"

Lun 2 Giugno, 2025

Tina Montinaro è la vedova di Antonio Montinaro, agente di scorta che è stato tragicamente ucciso nella strage di Capaci nel 1992. Nonostante la dolorosa perdita del marito, Tina ha dimostrato una forza straordinaria nel far fronte alla tragedia e nel continuare a onorare la memoria di Antonio.

Dopo la morte di Antonio, Tina Montinaro ha dedicato la sua vita alla lotta contro la mafia e alla difesa dei valori di giustizia e legalità. Ha contribuito attivamente all’Associazione Vittime di Mafia.

Da trent’anni viaggia per l’Italia per raccontare la storia di suo marito e sottolineare l’importanza di combattere questa forma di criminalità.

“Antonio – spiega Tina – scelse a 24 anni di lavorare a Palermo consapevole dell’importanza di scortare un magistrato come Giovanni Falcone. Era un poliziotto determinato, motivato e orgoglioso. Palermo è cambiata e il sacrificio di Antonio è servito a molti a prendere coscienza. Oggi abbiamo bisogno dei giovani, della loro passione, del loro orgoglio di essere italiani. Non si deve pensare che la mafia sia cosa del passato: la criminalità si è evoluta e usa tecnologie e saperi. Ed è ai giovani che bisogna parlare e spiegare questo. Guardatevi intorno e cercate di capire cosa accade attorno a voi in ogni momento. Tutto ci riguarda e ci interessa personalmente. Ognuno deve fare la propria parte e mettersi in gioco”.