Cultura/

A Volterra apre al pubblico la casa dello scultore Raffaello Consortini

Alla scoperta di uno dei artisti toscani più sorprendenti e forse ancora poco noti di inizio Novecento che ha donato la sua casa e tutte le sue opere a Volterra

Lun 9 Maggio, 2022

In Borgo San Giusto 83 a Volterra davanti al grande Prato della chiesa di San Giusto si trova la Casa dello scultore Raffaello Consortini che grazie alla Parrocchia e al lavoro dei due curatori Gabriele Dipaolantonio e Andrea Ribechini ancora oggi racconta attraverso sculture, bronzi, gessi, terracotte un pezzo della storia degli abitanti di Volterra.

Raffaello Consortini, scultore di respiro nazionale dal carattere schivo e di talento verace nacque a Volterra agli inizi del Novecento in una famiglia di artisti dell’alabastro, sin da adolescente iniziò a studiare presso la Scuola d’Arte di Volterra. 

Fu poi docente ordinario di plastica decorativa e figurativa all’Istituto d’Arte di Palermo. La sua bravura lo portò, sia in Italia che all’estero, a vincere numerosi premi fino a esporre alla Biennale di Venezia.

Ma Casa Consortini conserva anche un’altra meraviglia: una collezione incredibile di urne e manufatti etruschi raccolti dalla famiglia.

La casa di Raffaello Consortini è aperta per il momento su prenotazione, da giugno sarà aperta con orario fisso mercoledì, venerdì e sabato nel pomeriggio.

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