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Dall’alga che cattura l’anidride carbonica alla batteria in alluminio e cellulosa. Lo sviluppo in Toscana è green

Ricerca applicata, Regione e comuni firmano un'intesa con Natur Essence. L’accordo riguarda Poggibonsi, Barberino Tavarnelle e San Gimignano e servirà a favorire lo sviluppo delle aziende presenti sul territorio

Lun 25 Ottobre, 2021

Nel senese tre vecchi stabilimenti industriali si sono riconvertiti e in cento chilometri di tubi di plexiglass dove scorre acqua osmotizzata e ozonizzata si coltivano le alghe che mangiano l’anidride carbonica. Ma si sperimentano pure led che riproducono lo spettro solare dall’alba al tramonto, cogeneratori elettrici e caldaie innovative, ecosostenibili naturalmente, che utilizzano idrogeno verde estratto dall’acqua assieme ai combustibili fossili oppure impianti di sanificazione dell’aria ‘ozone free’, con un ‘naso elettronico che monitora e ottimizza il funzionamento.
La ricerca applicata può sicuramente essere il volano dello sviluppo economico dei prossimi anni: meglio ancora se ha a che fare con economia verde e sostenibile. “E in un contesto che va ridefinire l’ecosistema del trasferimento tecnologico e dove crescono le possibilità di ottenere incentivi pubblici dallo Stato legati per la transizione ecologica – sottolinea l’assessore all’economia della Toscana, Leonardo Marras – cambia anche la funzione della Regione, che sempre più dovrà essere di accompagnamento nei confronti delle imprese”.