Il Fondo Oriana Fallaci a Firenze: l’eredità di una voce senza compromessi
Il Fondo Oriana Fallaci conservato dal Consiglio regionale della Toscana contiene libri, archivi e oggetti personali di una delle penne più celebri del Novecento. Documenti, nastri e lettere raccontano la storia di una donna e di un giornalismo che hanno attraversato il mondo
Dal 2016, grazie alla donazione di Edoardo Perazzi, nipote ed erede della scrittrice, il Consiglio regionale custodisce il Fondo Oriana Fallaci, un insieme straordinario di libri, documenti d’archivio e oggetti personali.
Il Fondo è diviso in due sedi. Alla Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo, in piazza dell’Unità Italiana, si trova la parte libraria: tutte le opere pubblicate in vita dalla Fallaci, in italiano e nelle traduzioni in mezzo mondo — dall’inglese al norvegese, fino al giapponese e al persiano.
Qui c’è anche qualcosa che colpisce immediatamente chi entra: la Adler Junior 12, la macchina da scrivere con cui Oriana ha battuto pagine e pagine della sua storia.
La parte archivistica, invece, è conservata all’Archivio storico del Consiglio regionale, in via Cavour, 2. Qui sono conservati giornali, riviste, lettere personali, fotografie e documenti.
E poi ci sono i preziosissimi nastri audio, con le registrazioni delle sue interviste e dei suoi appunti parlati: la voce diretta del suo lavoro sul campo.