Cultura/

Il Museo Galileo digitalizza lo straordinario Mappamondo di Fra Mauro

Si tratta di un’opera di oltre due metri di diametro, con colori vivacissimi e oltre tremila cartigli, moltissimi toponimi e centinaia di città, templi, strade e navi

Lun 28 Marzo, 2022

Il Museo Galileo a Firenze conserva la copia di uno dei più affascinanti prodotti cartografici del Quattrocento: il Mappamondo realizzato da Fra Mauro nel monastero camaldolese di San Michele in Isola, a Venezia, intorno al 1450.

Si tratta un’opera straordinaria per dimensioni (oltre due metri di diametro) e precisione, la rappresentazione è infatti arricchita da oltre tremila cartigli, moltissimi toponimi e centinaia di immagini di città, templi, strade, navi, oltre a un bellissimo paradiso terrestre miniato da Leonardo Bellini.

Rappresenta un ponte tra le conoscenze geografiche medievali e i progetti di esplorazione che avrebbero portato pochi decenni più tardi alla scoperta dell’America e alla circumnavigazione dell’Africa.

Da oggi il Mappamondo sarà consultabile online in tre lingue (italiano, inglese e cinese), con la possibilità di zoommare su ogni singolo dettaglio grazie all’edizione digitale curata dal Museo Galileo in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia e la Nanyang Technological University di Singapore.

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