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La chef Chiara Pavan a Ngf25: perché la cucina può e deve essere sostenibile

La chef veneta racconta la sua esoperienza nel tentativo di creare una cucina contemporanea sempre più "green"

Lun 2 Giugno, 2025

Dalla filosofia – si è laureata a Pisa – alla ristorazione, nel segno della sostenibilità e contro lo spreco alimentare. “Quando ho finito l’università ai laureati in filosofia si offriva molta precarietà – racconta Chiara Pavan, quarant’anni, dal 2017 cheffe di un ristorante stellato a Venezia -. Così ho scelto di seguire la mia passione: il cibo e la cucina”.

Chiara è stata nel 2024 tra i venticinque chef più influenti d’Italia secondo la rivista Forbes. La ricetta per il successo secondo lei è la conoscenza del territorio e di chi vi lavora. “La cucina italiana racconta molto del nostro Paese – spiega –: una storia di incontri e contaminazioni più che un’identità rigida. Il pomodoro e la patata arrivano dall’America, la pasta ha a che fare molto con L’Asia. La cucina da questo punto di vista diventa un ponte”.

“Una cucina – aggiunge – che nel suo esaltare i prodotti locali, i saperi dell’artigianato che si tramandano, la stagionalità e il fare comunità con i prodotti ben si sposta con i principi di sostenibilità ambientale e sociale”.