Al Museo Sant’Orsola di Firenze l’arte nasce dal cemento con le installazioni di 13 giovani artisti
Fino a gennaio 2026 il Museo-cantiere di Sant’Orsola a Firenze apre le sue porte al pubblico in una mostra corale che vuole celebrare la resilienza e la capacità di rinascere
In attesa della riapertura ufficiale nel 2026, il futuro Museo Sant’Orsola di Firenze apre già oggi le sue porte al pubblico con un nuovo capitolo delle mostre in cantiere, un progetto che invita artisti contemporanei a misurarsi con la storia e le ferite di questo luogo.
Di esposizione in esposizione, il pubblico è invitato così a partecipare alla rinascita del museo, riappropriandosi passo dopo passo di un luogo rimasto troppo a lungo chiuso e in silenzio.
Fino al 4 gennaio 2026 tredici giovani artisti danno vita a “The Rose That Grew From Concrete”, una mostra che trasforma le stanze dell’ex monastero in un racconto corale di resilienza e rinascita.
Il titolo si ispira a un poema di Tupac Shakur, che evoca l’immagine di una rosa capace di crescere dal cemento: una metafora potente, che qui diventa esperienza visiva e condivisa.