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L’Opera di Santa Croce a Firenze ha inaugurato il restauro del Cenotafio di Dante

In occasione del Dantedì una giornata nella chiesa fiorentina per ricordare la riconciliazione di Firenze con il Sommo Poeta dopo il sofferto esilio

Gio 25 Marzo, 2021

E’ stata l’attrice Monica Guerritore che ha letto la Divina Commedia ad aprire la cerimonia di inaugurazione del cenotafio di Dante Alighieri nella Chiesa di Santa Croce a Firenze in occasione del Dantedì all’interno delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.

Il Cenotafio di Dante è una tomba vuota (il poeta è infatti sepolto a Ravenna), opera dello scultore Stefano Ricci, simbolo della riconciliazione di Firenze con il genio che aveva cacciato e costretto all’esilio. Il monumento voluto dal granduca Ferdinando III venne inaugurato il 24 marzo del 1830 e realizzato grazie a una sottoscrizione pubblica.

È di fatto il primo riconoscimento ufficiale di Firenze al poeta e l’iniziativa suscitò grande consenso tanto che Giacomo Leopardi nel 1818 compose la canzone “Sopra il monumento di Dante che si prepara in Firenze”.

Il sepolcro ha un valore simbolico straordinario, il volto pensoso e malinconico di Dante sembra scrutare in eterno i fiorentini che lo costrinsero a un esilio dolorosissimo, testimoniato dalla terzina della Divina Commedia in cui il poeta scrive: “Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale.” Ai suoi piedi due figure allegoriche a sinistra l’Italia in piedi con la corona turrita, a destra la Poesia piangente.

L’Opera di santa Croce per il Dantedì ha lanciato anche la call #LeggiDante #ReadMeDante che invita tutti italiani e stranieri a leggere in 33 secondi una terzina dantesca e a pubblicare il video con il Tag consigliato. L’iniziativa è stata promossa in collaborazione con la Dante Society of America e la New York University.