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Viaggi psichedelici tra la Toscana e l’India: Vanni Santoni racconta “La verità su tutto”

È uscito per Mondadori il decimo romanzo dello scrittore toscano che voci di corridoio dicono sia in gara per partecipare a un famoso concorso letterario italiano

Gio 3 Febbraio, 2022

Vanni Santoni, classe 1978, ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi Gli interessi in comune (Feltrinelli, 2008; Laterza, 2019), Se fossi fuoco, arderei Firenze (Laterza, 2011), Muro di casse (Laterza, 2015), La stanza profonda (Laterza, 2017, candidato al Premio Strega) e il saggio La scrittura non si insegna (minimum fax, 2020).

Per Mondadori è autore del ciclo di Terra ignota (2013-2017) e dei Fratelli Michelangelo (2019). Scrive sul “Corriere della Sera”.

Il suo ultimo romanzo “La verità su tutto” racconta la storia di Cleopatra Mancini una giovane donna dalla vita tranquilla e soddisfacente co una relazione appagante, una carriera ben avviata, una bella casa, che un giorno, incappa in un video che la sconvolge al punto da cambiare il corso della sua esistenza.

È un filmato in cui crede di riconoscere la sua ex ragazza Emma. Ma cos’è successo a Emma dopo che Cleo l’ha tradita e poi lasciata? Come può essere finita in un video del genere, con quell’aria così succube e persa? È colpa sua? È per via del male che le ha fatto?

Il senso di colpa è la miccia che fa divampare un’indagine, via via sempre più urgente ed estrema, sul problema del male, e da lì su quello del bene, della redenzione e della salvezza. Cleo parte così alla scoperta delle più inusuali realtà spirituali presenti in Italia, dagli Hare Krishna ai Folletti, dagli Smeragdini ai frati di Zeitzé.

Un’esplorazione che la allontana sempre più dalla sua vita precedente, fino alla rottura di tutti i ponti e l’adesione a una piccola comunità sugli Appennini popolata da bizzarri personaggi.