Made in Toscana/ARTICOLO

Best of Wine Tourism premia ambasciatori toscani del vino

Ecco i ristoranti, le aziende e le strutture recettive che si sono aggiudicate il riconoscimento internazionale

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Sono sette gli “ambasciatori” toscani del turismo del vino vincitori dell’ottava edizione di Best of Wine Tourism, che sono stati presentati oggi a Palazzo Medici Riccardi. 
Il concorso internazionale, rivolto alle aziende del turismo del vino, è promosso dalla rete internazionale Great Wine Capitals, di cui fanno parte nove città a forte vocazione vitivinicola: Firenze, Bordeaux, Bilbao-Rioja, Christchurch-South Island, Città del Capo, Mainz-Rheinhessen, Mendoza, Porto e San Francisco-Napa Valley.
Le aziende che hanno vinto il premio della categoria sono state scelte sulla base di requisiti di accoglienza e servizi forniti, oltre alla valutazione autonoma dei giurati. 

Per la sezione "Architettura, parchi e giardini" il premio della giuria internazionale è andato a  Villa Vignamaggio (www.vignamaggio.com). La residenza d’epoca di origini quattrocentesche, elencata tra le dimore storiche italiane, è legata alla memoria di Monna Lisa Gherardini e circondata da uno splendido giardino all’italiana. La produzione vinicola risale addirittura al 1404 e le antiche cantine sono aperte per le visite. Nel 1992 ospitò il set del film “Molto rumore per nulla” di Kenneth Branagh, tratto dalla commedia di Shakespeare.
Nella sezione "Ricettività" trionfas Borgo Scopeto Relais www.borgoscopetorelais.it,, un relais dove la promozione del vino si moltiplica in diverse sfaccettature: nelle originali camere, nella lounge ricavata dalla vecchia cisterna, nel centro benessere con la vinoterapia, nel ristorante e nel punto vendita. L’ampia offerta ricettiva è arricchita dal parco, dalle piscine, dalla SPA e dalle strutture per conferenze.

Per la categoria "Ristoranti del vino" premiato Enotria a Firenze ( www.enotriawine.it )perché offre, all’interno della città, una panorama ampio sul mondo del vino, presentato con professionalità e competenza. Il menu quotidiano ed i vari appuntamenti proposti durante l’anno rivelano una valorizzazione di prodotti tipici locali e una particolare attenzione alla freschezza delle materie prime scelte. Gilda e Maurizio sono i proprietari e hanno scelto un nome sicuramente evocativo che significa “terra del vino”. Il locale ospita inoltre la sede della Florence Wine Society, un gruppo di appassionati di vino e del buon mangiare, che promuove iniziative di degustazione e approfondimento su questi temi.

Per la categoria "Arte e cultura" premiato il Centro per la Cultura del vino I Lecci (www.lecciculturadelvino.it) perché propone la divulgazione della cultura del vino a vari livelli: storico e tradizionale nella parte museale, educativo con i laboratori sensoriali per i più piccoli, gustativo nell’Enoteca con ampia offerta di etichette locali, in un edificio appositamente ristrutturato dove si è realizzato un ambiente dotato di strumenti e locali particolarmente idonei allo scopo. La sala conferenze può ospitare eventi di diversa capienza.

Per la sezione "Esperienze innovative nel turismo del vino", vince la Fattoria Torre a Cona (www.villatorreacona.com), per la particolare sala di degustazione, ricavata nel vecchio granaio, utilizzando un mix di nuove tecnologie e materiali di recupero, combinando antico e moderno, bellezza e funzionalità. L’insieme offre un ambiente insolito e suggestivo per promuovere l’approfondimento sul vino e sull’olio della fattoria, nella cornice della suggestiva villa settecentesca e con la cordialità e la professionalità degli addetti all’accoglienza.
Per i "Servizi nel turismo del vino", trionfa il Castello di Meleto (www.castellomeleto.it) , per l’insieme di tutte le proposte offerte al visitatore che vuole immergersi nella cultura del Chianti, dal pernottamento nelle originali camere affrescate del Castello, al pranzo nel ristorante La Fornace di Meleto, agli eventi nei locali affrescati, alla visita nelle cantine, arricchite da poco dall’apertura delle segrete, per terminare con le degustazioni dei vini nell’enoteca. Da segnalare il minuscolo teatro settecentesco.

Per la sezione "Pratiche ecologiche nel turismo del vino", vince Villa di Petriolo (www.villapetriolo.com), che pur non avendo una certificazione biologica, promuove  una pratica vitivinicola, educativa ed enoturistica attenta al territorio, di cui i visitatori (grandi e piccini) sono costantemente informati durante le visite in vigna, e attraverso la capillare comunicazione effettuata dall’azienda, anche attraverso gli strumenti del web 2.0. Le proprietarie, Silvia e Simona Maestrelli, curano personalmente l’accoglienza dei visitatori nella antica villa che rappresenta il centro aziendale sulle colline di Cerreto Guidi.

Infine le menzioni speciali della giuria: la menzione speciale "Ricettività" va a Villa Le Piazzole a Firenze (www.villalepiazzole.it) , per il pregio architettonico dell’edificio che propone l’ospitalità in locali molto curati e ristrutturati nel rispetto delle loro funzioni originarie, abbinandola alle attività di una piccola azienda agricola, dove poter toccare con mano l’evoluzione del processo produttivo, con il vantaggio di essere collocata sulle colline di Firenze, non lontano dal centro.

Menzione speciale "Architettura, parchi e giardini" alle Cantine Leonardo – Dalle Vigne Spa (www.cantineleonardo.it), per essere riusciti ad associare il concetto di qualità al turismo del vino, nella gestione di una cantina sociale, dopo averlo fatto anche con la produzione. La sapiente ristrutturazione del Casale di Valle e la sistemazione delle vigne nei pressi dell’impianto di produzione consentono un approfondimento della cultura del vino in un ambiente originale e di pregio. Da ricordare la piccola cappella dedicata ai santi Ippolito e Cassiano, decorata con un dipinto attribuito ad un allievo di Michelangelo e la vigna di Leonardo, disegnata dal genio.