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Il cuore e l'abbraccio dei gigliesi nella fredda notte del disastro

Lo scorso anno il riconoscimento del presidente Napolitano che ha insignito i cittadini gigliesi con la medaglia d'oro al Merito Civile

/ Simona Bellocci
Ven 10 Gennaio, 2014
Costa Concordia di notte

L'abbraccio del Giglio nella notte della tragedia. Ore  di disperazione, dolore, paura, con la speranza di salvare i passeggeri della Costa Concordia, semiaffondata a pochi metri dalla riva. C'erano oltre 4mila persone a bordo di quel gigante del mare, scintillante e imponente. C'era quell'aria di festa che si respira sulle navi da crociera. La Concordia si stava dirigendo verso il Giglio, per il "consueto" inchino. E proprio lì, alle 21.42 l'incidente, la collisione con gli Scogli delle Scole. La festa che si trasforma in panico. E in quegli attimi di terrore, tra la vita e la morte, il cuore dei gigliesi è stato immenso.

I pochi abitanti che risiedono sull'isola toscana si sono rimboccati le maniche, hanno soccorso i passeggeri, aperto le porte delle loro case, tranquillizzato i bambini impauriti. Hanno dato conforto a chi aspettava con ansia l'arrivo dei propri cari a terra. Nell'incubo del nero della notte che tutto nasconde, il loro coraggio e la solidarietà hanno illuminato il susseguirsi di ore di tensione, di soccorsi senza tregua di Vigili del Fuoco, Carabinieri e tutti i corpi impegnati per salvare più vite possibili.

A premiare quell'impegno è arrivata lo scorso anno anche la medaglia d'oro al Merito Civile del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, conferita alle popolazioni dell'isola del Giglio e Monte Argentario. A consegnarla, il 15 gennaio del 2013, è stata il ministro Annamaria Cancellieri, nella Rocca Pisana di Giglio Castello. «Il naufragio della Concordia - affermò il ministro - è stata una prova di come il popolo italiano sa essere generoso anche in momenti drammatici. Per questo motivo le popolazioni andavano premiate perchè con il loro calore hanno reso più semplice una situazione drammatica».

I riconoscimenti agli abitanti del Giglio sono arrivati poi da tutta Italia. A premiare le donne dell'isola sono stati i Vigili del Fuoco, mentre il  comune di Casanova di Carinova, nel casertano, ha insignito i cittadini con il premio "Giuseppe Moscati". E poi ancora il Gonfalone d'argento, massima onorificenza del Consiglio Regionale della Toscana e il premio "Solidarietà in mare" della città di Lerici. Riconoscimenti su riconoscimenti. Ma l'attestato più importante per i gigliesi è quello che è arrivato dagli occhi e dagli abbracci delle tante persone soccorse la sera dell'incidente, accudite come figli. Rimane quell'abbraccio caloroso che va avanti nel tempo, a due anni dal naufragio. E che vive, nonostante tutto.

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