Si è svolto presso l’azienda agricola Lanciola di Impruneta (Firenze) l’incontro tra la delegazione cinese della città di Guyiang e un gruppo di 19 cantine selezionate, provenienti da tutta Italia, dal Trentino alla Campania. Sei di queste rappresentavano la Toscana, con le aree di produzione del Chianti Classico, Nobile di Montepulciano, Vernaccia di San Gimignano, Montecucco e Brunello di Montalcino.
Dopo il saluto di Giovanni Guarnieri, dell'Azienda Lanciola, la delegazione cinese ha presentato la Terza Fiera del Vino e della Bevande alcoliche, che si terrà nella città di Guyiang, dal 9 al 13 settembre prossimi, con l’obiettivo di richiamare una numerosa e qualificata presenza italiana.
“La Fiera, - ha detto il Vice sindaco di Guyiang Zhai Yan – è promossa e riconosciuta dal Governo centrale cinese. Nella prima edizione gli espositori stranieri sono stati 166, saliti a 660 nel 2012 e quest’anno contiamo di ospitarne oltre 800. Nel 2012 - ha aggiunto Zhai - ci sono stati oltre 200.000 visitatori, che siamo certi di superare quest’anno”
La provincia di Guizou, di cui Guyiang è il capoluogo, conta oltre 37 milioni di abitanti ed è il cuore della produzione del Moutai, il liquore nazionale cinese. Il Cina il consumo di bevande alcoliche ammonta a 19 miliardi di bottiglie l’anno (un dato che include ogni tipo di bevanda alcolica, dai superalcolici alla birra), il 30% delle quali di importazione. Il consumo di vino è in continua crescita; in cima alle preferenze dei consumatori cinesi ci sono i vini francesi, seguiti da quelli italiani e spagnoli.
Presente all’iniziativa anche il neo eletto sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei. “Iniziative come quella odierna – ha commentato - sono di grande importanza, sono segno della volontà di fare squadra, in un momento in cui, a causa della crisi del mercato interno, è importante anche per le nostre aziende volgere lo sguardo all’esterno. E la Cina, con i numeri che rappresenta, è sicuramente un ottimo sbocco per le nostre produzioni”.
L’assessore al Turismo del Comune di Firenze Sara Biagiotti ha voluto ricordare agli ospiti cinesi lo stretto legame che esiste in Toscana, e in tutta Italia, tra vino e cultura. “Per noi - ha detto - il vino è uno stile di vita”. Ha anche ricordato come sia importante far conoscere all’estero i veri prodotti italiani, dal momento che – ha commentato l’assessore - oltre il 94% dei prodotti venduti all’estero come italiani in realtà non lo è.
Ha concluso la manifestazione Giacomo Billi, assessore alle attività produttive e turismo della Provincia di Firenze. “Vedo con piacere iniziative di questo tipo, che sono il segno di una stretta collaborazione tra istituzione e imprenditori privati per la promozione dei nostri prodotti”.
Al termine della Conferenza la delegazione cinese ha assaggiato con cura tutti i vini proposti, invitando ufficialmente le aziende ad essere presenti a settembre a Guyiang.
Enogastronomia/ARTICOLO
Il vino toscano guarda alla Cina A Impruneta delegazione cinese
Meeting tra Guyiang e 19 cantine

Il vino toscano guarda alla Cina