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"Invasioni digitali" a Magliano Maggio sulle orme dei Templari

Appuntamento il 1° maggio alla chiesa di San Bruzio. Con smartphone, tablet gli "invasori" racconteranno storia, cultura e bellezza del borgo toscano, a colpi di tweet e post su Facebook

/ Simona Bellocci
Mar 17 Marzo, 2015
Chiesa di San Tiburzio – magliano in Toscana

Far crescere la cultura, renderla partecipativa attraverso le nuove tecnologie, nutrire il Paese della sua stessa prima fonte di vita. Questo il senso, in tre parole, del progetto “Invasioni digitali”, un’idea del salernitano Fabrizio Todisco, che sta letteralmente conquistando passo dopo passo il Belpaese, a suon di tweet, post su Facebook, immagini su Instagram e Pinterest. Il kit dell’invasore è semplice e ormai alla portata di tutti. Basta essere muniti di smartphone, tablet e macchina fotografica per raccontare in tempo reale e condividere sui social network bellezze, curiosità, storia e arte tutta italiana.

 

Così la rete ha parlato di cultura, da Nord a Sud, isole comprese e non si è limitata alle grandi città ma è andata a raccontare i borghi, i piccoli paesi, le opere d’arte meno conosciute, le chiese gioiello, le produzioni artigianali, i musei di nicchia. Un’operazione che ha coinvolto cittadini, appassionati d’arte e di storia, in una serie di “invasioni digitali” programmate in vari luoghi d’Italia. Una delle prossime iniziative si terrà a Magliano, in Toscana. Sarà un avventuroso itinerario sulle “orme dei Templari” che prende il via dai ruderi di San Bruzio, un’abbazia medievale spersa nella campagna. Una chiesa in stile romanico, di cui sono arrivati ai giorni nostri parte del transetto, delle absidi e la struttura ottagonale che sorreggeva una cupola maestosa. A ricordarne la grandezza rimane oggi l’immensità del cielo, che si staglia imperioso tra gli elementi architettonici che hanno retto all’incedere dei secoli. E poi le leggende legate a questa chiesa dell’anno Mille avvolta dal mistero, i suoi sotterranei, la presenza – si dice - dei cavalieri Templari, i racconti tra vero e immaginario che abbracciano questo affascinante rudere.

Gli “invasori” si dirigeranno poi verso Magliano, passando poi il torrente Patrignone e la strada “romana” per poi giungere, infine, in una distesa di olivi, dove pranzare con le migliori prodotti tipici della zona. Tra gli altri luoghi storici che toccherà il gruppo di “invader” ci sono anche il Santuario della Madonna della Salute e  - finalmente - il borgo fortificato di Magliano detto anche il paese delle sette chiese, di cui quattro sono ormai scomparse. Sarà un itinerario particolare e avventuroso che porterà i partecipanti a immergersi in tempi lontani, apprezzando anche le bellezze del presente. Un passaggio tra passato e futuro dove – in mezzo – c’è la tecnologia, che aiuta a raccontare, con uno storytelling moderno, il nostro Paese. L’appuntamento è per il 1 maggio, ore 11 alla Chiesa di San Bruzio. Un’altra tappa per portare nelle trame della rete la storia degli italiani, dei territori, di paesaggio, arte e cultura. Ci penseranno un’immagine, uno scatto rubato, un pensiero di centoquaranta caratteri, qualche hashtag e l’amore per l’Italia che – a differenza di come credono molti – di cultura potrebbe vivere davvero. 

 

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