Made in Toscana/ARTICOLO

L'export salva la moda italiana Pitti presenta i dati di SMI

In occasione del lancio del salone fiorentino, Sistema Moda Italia scatta una fotografia della situazione del settore

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
moda made in italy sfilata
Il fatturato del sistema tessile-moda italiano ha subito una battuta d'arresto ma nonostante tutto il pessimismo è minore di quello che si manifestò con la crisi del 2008. A rivelarlo sono i dati di SIstema Moda Italia, che sono stati presentati a Milano da Pitti Immagine e commentati dal suo presidente Gaetano Marzotto.
Il primo trimestre del 2012 ha segnato -0,9%, un risultato determinato da due tendenze divergenti, cioé un calo del 4,6% per il fatturato nazionale e invece una crescita del 5,5% per le vendite estere. Anche in questo dato medio positivo dell'estero si cela una dicotomia: +8,6% per i comparti a valle della filiera e invece -4,7% per quelli a monte, cioé nel tessile, dove soffrono la filatura laniera, cotoniera e della nobilitazione mentre si mantengono in area positiva la tessitura laniera e serica.

In sintesi, se la cavano, in alcuni casi anche molto bene, le aziende che hanno appeal all'estero, che hanno allargato la rete distributiva sui nuovi mercati e che vedono questi investimenti sull'estero ripagati anche dal turismo che compra in Italia. E' emblematico che "l'80% dei consumi nel quadrilatero della moda a Milano - ha sottolineato Marzotto - sia dovuto a turisti stranieri soprattutto del Far East". Nel mercato del prodotto moda finito, allo statico mercato interno (-0,7%) si contrappongono dinamiche soddisfacenti oltreconfine sia per la maglieria sia per l'abbigliamento in tessuto.

Passando ai dati sulla raccolta ordini, che servono a prefigurare i fatturati, nei primi tre mesi del 2012 il tessile vede una contrazione sul fronte interno (-11,4%) e su quello estero (-8,4%) mentre a valle si registra un ulteriore aumento di ordini esteri (+5,5%) mentre la raccolta nazionale presenta un -6,2%.
"Si teme un peggioramento legato all'ipotesi prevista di un aumento dell'Iva che sarebbe molto grave per il settore - ha commentato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine - la novità di questa crisi è che, più che domandarsi quando ripartiranno i consumi, ci si attrezza per i cambiamenti strutturali in corso".
intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.