Divina: l’avatar di Dante Alighieri che “riscrive” la Divina Commedia leggendo i volti
L’installazione creata dall’Università di Pisa che rientra nel programma dei cento giorni di celebrazioni del Consiglio Regionale per il Sommo Poeta. Il viaggio continuerà a Lucca, Massa e Terme di Montecatini
Il Consiglio Regionale della Toscana, in collaborazione con il Dipartimento di ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa, celebra i settecento anni dalla morte del Sommo Poeta con un progetto di intelligenza artificiale e tecnologia avanzata unico nel suo genere.
Si chiama Divina ed è un avatar in grado di associare i volti umani a una terzina dantesca.
L’opera sviluppata da un pool di ingegneri, maker e dall’artista digitale BluPXLs unisce un secolo di tecnologia in un dialogo inedito e apparentemente impossibile tra Dante e il presente che comincia grazie alla presenza umana.
Quattro generazioni di tecnologia comunicano insieme per riscrivere un libro in terzine che nascono dal volto dei singoli individui e si uniscono in un’inedita versione della Divina Commedia.
L’Avatar di Dante dopo aver soggiornato ad Arezzo fino al 10 settembre viaggerà nei prossimi mesi in tutta la Toscana. Sarà l’11 al Palazzo della Sapienza a Pisa, il 18 settembre alle storiche Terme Excelsior di Montecatini Terme, il 25 all’ex Casa dei Boia di Lucca per concludere il suo viaggio il 2 ottobre al Castello Malaspina di Massa.