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Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario – Vent’anni di Treno della Memoria in Toscana

Un viaggio emozionante che dal 2002 ad oggi ha coinvolto oltre 7mila studenti della Toscana, tra le testimonianze dei sopravvissuti come le sorelle Bucci o Edith Bruck e le voci degli ospiti del Meeting per il Giorno della Memoria, da Amos Oz a Roberto Saviano.

Mar 9 Febbraio, 2021

Il documentario realizzato da Fondazione Sistema Toscana per il ventennale del Treno della Memoria ripercorre la storia del convoglio organizzato sin dal 2002 dalla Regione Toscana, che ha portato oltre 7mila studenti toscani a visitare i lager e toccare con mano gli orrori dello sterminio nazista.

Con il treno la Toscana ha fatto da apripista tra le regioni: sono dodici infatti i convogli partiti fino al 2019 (nel 2005 sono stati ben due). Fino al 2005 il treno si è messo in moto ogni anno, poi la frequenza è diventata biennale, intervallata negli anni pari dal Meeting con più di ottomila studenti delle scuole superiori da tutta regione.

Il documentario raccoglie le testimonianze delle sorelle Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute bambine all’internamento da Birkenau, di Kitty Braun, anche lei bambina nei lager, della scrittrice Edith Bruck, deportata ad Auschwitz, di Marcello Martini, giovanissimo partigiano internato politico a Mauthausen, di Shlomo Venezia, uno dei pochi sopravvissuti al Sonderkommando di Birkenau, il gruppo di prigionieri che erano gli addetti ai forni crematori.

Insieme a loro anche le voci di alcuni degli ospiti del Meeeting al Mandela Forum di Firenze organizzato sempre dalla Regione per il Giorno della Memoria, celebrato la prima volta nel 2006, tra cui gli scrittori israeliani Amos Oz e David Grossman, il regista Ettore Scola e Roberto Saviano.