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Giorno della Memoria: la Seduta Solenne del Consiglio regionale al Museo della Deportazione di Prato

Mazzeo: "Le istituzioni siano presidio di memoria permanente contro l'odio e l'indifferenza. La Toscana non si volterà dall'altra parte"

Lun 23 Gennaio, 2023

Il 27 gennaio 1945 il mondo scopriva l’orrore dell’Olocausto con la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa.

Questo 27 gennaio il Consiglio regionale della Toscana nel Giorno della Memoria si riunisce in Seduta Solenne nel Museo della Deportazione e della Resistenza di Prato, ricordando le vittime della Shoah insieme ai Comuni di Prato e Montemurlo e alla Prefettura di Prato.

In Toscana furono 1800 i deportati nei campi di concentramento. Non solo ebrei, ma dissidenti politici, minoranze Rom e Sinti, omosessuali e testimoni di Geova. In pochissimi fecero ritorno a casa.

Il Giorno della Memoria è dedicato ai giovani, affinché il racconto non sia solo memoria ma monito contro i venti di odio del presente. Nella seduta solenne del Consiglio regionale insieme al presidente Antonio Mazzeo, al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e al sindaco di Prato Matteo Biffoni anche Aurora Castellani Presidente della Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato e Paolo Pezzino, Presidente dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri.

Tante le iniziative del Consiglio regionale dedicate al Giorno della Memoria: Dal 25 gennaio al 4 febbraio presso lo Spazio espositivo C.A. Ciampi del Palazzo del Pegaso la mostra “Attorno alla Shoah – fotografie e memoria” a cura di Paola Zamboni con Fondazione Alinari per la Fotografia.

Il 16 febbraio alle 10 a Palazzo del Pegaso a Firenze alla presenza di Vera Vigevani, anziana testimone delle Madri di Plaza de Mayo di Buenos Aires e perseguitata in Italia con la sua famiglia all’epoca delle leggi razziali, già insignita del Gonfalone d’argento e del Pegaso d’oro, un incontro nell’aula del Consiglio regionale con il Parlamento degli Studenti.

Il 17 febbraio alle 10 a Pisa nella Sala Gronchi della Tenuta di San Rossore, proprio dove furono firmate le Leggi Razziali il 5 settembre 1938 l’incontro delle associazioni e studenti di alcune classi delle scuole medie superiori di Pisa con Vera Vigevani. Il tema: Leggi razziali, Shoah e la sua esperienza argentina.

Tante le iniziative anche a Prato e Montemurlo: a Prato con la Prefettura una giornata per ricordare i “Giusti tra le nazioni”, quelle persone non ebree che durante la persecuzione nazista hanno salvato la vita anche di un solo ebreo dal genocidio, a rischio della loro stessa vita. I Giusti della Toscana sono 107; a Montemurlo la memoria si fa viva e diventa testimonianza attraverso il racconto di Tatiana Bucci che ha vissuto l’orrore dell’Olocausto.

Alla conferenza di presentazione delle iniziative per il Giorno della Memoria sono intervenuti il prefetto Adriana Cogode, gli assessori del Comune di Prato Simone Mangani e Ilaria Santi, il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, il presidente del consiglio comunale di Prato Gabriele Alberti, la presidente del consiglio comunale di Montemurlo Federica Palanghi, il sindaco di Montemurlo Simone Calamai, Enrico Iozzelli responsabile della didattica del Museo della Deportazione e della Resistenza di Prato e i rappresentanti degli Enti e associazioni coinvolte nelle iniziative.