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Per la prima volta a Firenze il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo

L’opera simbolo dei lavoratori sarà esposta a Palazzo Vecchio fino al 30 giugno nel Salone dei Cinquecento, poi tornerà nella sua sede abituale nel Museo del Novecento di Milano

Gio 12 Maggio, 2022

In occasione del primo maggio festa dei lavoratori il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo si è spostato dal Museo del Novecento di Milano a Palazzo Vecchio a Firenze e sarà esposto fino al 30 giugno nel Salone dei Cinquecento.

Questo enorme dipinto alto due metri e 93 centimetri e lungo cinque metri e 45 realizzato dall’artista tra il 1898 e il 1901 raffigura un gruppo di braccianti che marcia in segno di protesta.

L’avanzare del corteo non è violento, bensì lento e sicuro, a suggerire una sensazione di vittoria.

Pellizza voleva dare vita scrisse a “una massa di popolo, di lavoratori della terra, i quali intelligenti, forti, robusti, uniti, s’avanzano come fiumana travolgente ogni ostacolo che si frappone per raggiungere luogo ov’ella trova equilibrio”.

L’artista con questa opera maestosa intendeva celebrare l’imporsi della classe operaia, il “quarto stato” per l’appunto, a fianco del ceto borghese.

La composizione della scena da un lato ricorda capolavori quali la Scuola di Atene di Raffaello e l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, dall’altro evoca una situazione molto realistica, come una manifestazione di strada.

È in questo modo che Pellizza ha espresso armoniosamente i valori riferiti all’antica civiltà classica uniti alla moderna consapevolezza dei diritti civili.