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Piano di tutela delle acque, il punto sull’incontro partecipativo di Grosseto

Nuovo appuntamento del percorso di partecipazione del Piano di Tutela delle Acque che ha fatto tappa a Grosseto per raccogliere i contributi dei cittadini e dei portatori d'interesse di questo territorio

Mar 16 Luglio, 2024

Nuovo appuntamento del percorso di partecipazione del Piano di Tutela delle Acque che si è svolto a Grosseto nella sede della Provincia. Questa iniziativa è stata promossa dalla Regione Toscana per informare e presentare il piano di tutela delle acque con le sue novità e le modalità di partecipazione con l’obiettivo di raccogliere i contributi e le osservazioni da cittadini e portatori di interesse.

Il piano di tutela delle acque è uno strumento di pianificazione strategica con cui la Regione Toscana individua le azioni per la protezione e la conservazione della risorsa idrica, definisce gli interventi di tutela e risanamento dei corpi idrici, superficiali e sotterranei, e regolamenta l’uso sostenibile dell’acqua secondo principi di conservazione, risparmio e riutilizzo.

Questo processo di aggiornamento si inserisce in un periodo caratterizzato da fenomeni intensi a causa dei cambiamenti climatici con fasi siccitose sempre più frequenti che si alternano a brevi periodi di intense precipitazioni, per questo diventa fondamentale capire come difenderci e come stoccare l’acqua per i periodi di siccità. Per quanto riguarda il territorio della provincia di Grosseto questo si trova poi tra due distretti idrografici quello dell’Appennino Centrale e Settentrionale anch’essi caratterizzati dalla siccità che colpisce soprattutto i terreni votati all’agricoltura dove si ha una urgenza per la regimazione delle acque ma anche per i fenomeni di erosione che colpiscono la costa.

Nel piano di tutela delle acque si va così a trovare e indicare soluzioni multifunzionali con un approccio innovativo che si focalizza più sugli aspetti gestionali e probabilistici che deterministici e si concentra anche sulla realizzazione di nuovi invasi, sia di piccole che di grandi dimensioni, che vadano ad aggiungersi al lavoro già svolto da Bilancino e Montedoglio, fondamentali nei periodi di siccità ma anche per contenere e raccogliere le precipitazioni più intense. Spazi che oltre ad essere utilizzati per stoccare acqua possono diventare luoghi restituiti alla fruizione della cittadinanza e valorizzati dal punto di vista ambientale. A queste si aggiungono misure per il riutilizzo delle acque reflue anche con progetti europei e interventi per la riduzione del rischio idraulico.

Questi incontri sul territorio sono momenti importanti condivisione e confronto con i cittadini e le cittadine e con i portatori di interesse. Contributi che possono essere inviati alla Garante della partecipazione di Regione Toscana attraverso un form online sul sito del garante con l’obiettivo di raccogliere contributi e informazioni utili ai fine della pianificazione regionale.

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