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Inclusione e cultura, la Stamperia Braille si prepara a festeggiare i suoi primi 100 anni

Il Salone internazionale del libro di Torino è stata l'occasione per presentare l'attività della struttura che svolge un ruolo fondamentale, in sinergia con gli enti locali e con il sistema scolastico

Mar 27 Maggio, 2025

Quest’anno ricorrono i 200 anni della nascita ufficiale del codice Braille, il sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo per non vedenti e ipovedenti, messo a punto dal francese Louis Braille.

Luis Braille è stato un personaggio straordinario, che ha dovuto lottare contro chi considerava i ciechi come persone infelici e inutili, da tenere ai margini della società. La sua storia ci insegna di come si possano conquistare i propri diritti e di come un alfabeto che consente ai ciechi di leggere con le dita abbia significato una grande conquista di autodeterminazione e libertà.

Al Salone internazionale del libro di Torino, la Stamperia Braille della Regione Toscana ha reso omaggio a questa importante figura insieme al docente Luca Scarlini.

La Stamperia Braille, che il prossimo anno festeggerà i suoi primi 100 anni, svolge un ruolo fondamentale, in sinergia con gli enti locali e con il sistema scolastico, a sostegno del diritto all’istruzione, alla cultura e all’inclusione sociale delle persone non vedenti e ipovedenti.

Per i bambini e i ragazzi che frequentano le scuole della Toscana svolge un servizio personalizzato e di grande importanza, grazie anche alla collaborazione della UICI Toscana (Unione italiana ciechi e ipovedenti) e dell’Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione (Irifor), garantendo a tutti loro, dalle elementari alle superiori, la trascrizione dei testi scolastici.

Molti anni di attività hanno permesso di formare un catalogo composto da circa 4000 titoli, che si arricchisce di anno in anno, dalla letteratura ai saggi scientifici, ai manuali, ai testi di opere musicali e che rappresenta un riferimento, anche di valore storico, a livello nazionale.