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Testimone di una strage: i Georgofili raccontati da chi era presente

Maurizio Maleci, vigile del fuoco e autore delle celebri riprese, ci riporta alla notte del 27 maggio del 1993

Gio 25 Maggio, 2023

Alle 1.04 del 27 maggio del 1993, la notte fiorentina viene squarciata da un boato. Un’esplosione tanto improvvisa, quanto surreale, colpisce al cuore la città di Firenze.

Al comando dei Vigili del Fuoco di Via della Farina il centralino viene invaso da chiamate e segnalazioni. Sono i primi istanti di una notte destinata a rimanere impressa nella memoria collettiva di un’intera generazione di italiani; le prime notizie che giungono e si susseguono sono incerte, frammentarie, poco chiare. Poi, minuto dopo minuto, ecco che il cerchio inizia a restringersi: c’è stata una fuga di gas, in pieno centro storico. Si temono crolli e feriti. Ma non c’è tempo per pensare: tutti i reparti e i mezzi di soccorso vengono allertati e attivati.

Ed è proprio con queste prime informazioni che inizia anche la notte di Maurizio Maleci, un metro e novanta di muscoli, coraggio e altruismo, che ha scelto ormai da tempo di cambiare vita e lavoro per servire il corpo dei Vigili del Fuoco. È un pompiere come altri, dopo tutto; ma rispetto ad altri, Maurizio svolge anche un incarico particolare che consiste – telecamera in spalla – nel riprendere la scena degli interventi. Anche lui quella notte viene svegliato: dalla centrale operativa lo chiamano per andare a fare le riprese sul luogo dell’esplosione. Parte. Mentre è alla guida, arriva poi un’informazione ben più dettagliata: “devi andare in Via dei Georgofili. Sai dov’è Via dei Georgofili?”.

Già, dov’è? “È vicina agli Uffizi, dopo le Reali poste, tra il piazzale della Galleria e Via Lambertesca”. Sono da poco passate le 1.30, quando Maurizio, con in mano la sua Sony, raggiunge quello che – da lì a qualche ora – verrà definito come il luogo dell’attentato. Altro che fuga di gas.

Oggi, a distanza di 30 anni da allora, ripercorriamo con Maurizio Maleci gli istanti di quella notte. A farci da guida – oltre alle sue parole – ci sono anche le riprese originali dell’epoca girate dallo stesso vigile del fuoco.

“Se chiudo gli occhi rivedo esattamente quelle scene; rivedo le riprese che tutti noi abbiamo visto e che in questi giorni vedremo passare in tv. Dietro a quella telecamera c’ero io”.

“Testimone di una strage: i Georgofili raccontati da chi era presente”

A cura di Marco Pieraccioli

Direttore responsabile: Davide De Crescenzo