Enogastronomia/

Turismo dell’olio: un’opportunità per vivere e valorizzare frantoi, aziende e oliveti

Agli Stati Generali dell'olio a Siena intervista a Michele Sonnessa, presidente dell'associazione Città dell'Olio, una rete che promuove l'oleoturismo

Mar 28 Maggio, 2024

Merende negli oliveti, degustazioni nei frantoi, concerti nelle aziende: la proposta del turismo dell’olio è in crescita in tutta Italia, forte della grande domanda da parte dei viaggiatori, che scelgono la loro destinazione cercando principalmente esperienze enogastronomiche e bellezze del paesaggio.

Due qualità che non mancano alle Città dell’Olio, la rete che promuove l’oleoturismo e conta 500 città in tutta Italia e 62 solo in Toscana, che è la regione più rappresentata numericamente.

Agli Stati Generali dell’olio a Siena il presidente della Città dell’Olio Michele Sonnessa ha raccontato la grande opportunità che il turismo dell’olio rappresenta, soprattutto per le aree interne a rischio spopolamento e abbandono degli oliveti, contro cui la Città dell’Olio presenterà una proposta di legge al Governo.

 

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