Turismo enogastronomico: Italia e Toscana le mete più amate dagli stranieri
Dal BTO di Firenze i dati del Rapporto sul Turismo Enogastronomico 2025: cresce l’attrattività del “made in Italy del gusto”, ma servono competenze, innovazione digitale e nuove forme di racconto per le nuove generazioni
L’Italia e la Toscana del gusto continuano a sedurre il mondo. Secondo la nuova edizione del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano, curato da Roberta Garibaldi e presentato al BTO di Firenze, il nostro Paese è la destinazione enogastronomica più desiderata dai turisti stranieri.
Il cibo e il vino sono i principali motivi di viaggio per oltre la metà dei visitatori provenienti da Germania, Austria, Svizzera e Stati Uniti, mentre solo i francesi continuano a mettere al primo posto i monumenti storici. Tra le mete più amate spiccano Toscana, Sicilia, Sardegna e Puglia, con il Chianti, l’Etna e la Food Valley emiliana tra i luoghi simbolo dell’esperienza italiana del gusto.
Ma il viaggio enogastronomico di oggi è molto più di un pranzo o una degustazione: è un modo per entrare in relazione con i territori, le persone e le loro storie.
Il turista cerca esperienze autentiche, sostenibili, intime. E vuole viverle anche attraverso i nuovi linguaggi digitali.
Nel rapporto, una sezione è dedicata proprio all’impatto dell’intelligenza artificiale: già oggi oltre un turista su cinque pianifica il proprio viaggio con piattaforme che la integrano. Chi non appare nei sistemi digitali, rischia semplicemente di non esistere.
Il turismo del gusto entra così in una nuova fase: non basta più promuovere il piatto iconico, ma serve un linguaggio capace di parlare ai giovani, costruendo comunità, raccontando storie e valorizzando chi custodisce le tradizioni.