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Umanesimo digitale: a Internet Festival l’intelligenza artificiale è incentrata sull’uomo

Le sfide scientifiche dell’AI al centro della tavola rotonda con i ricercatori toscani e quelli francesi della regione della Costa Azzurra

Sab 8 Ottobre, 2022

Un’intelligenza artificiale più incentrata sull’uomo, per un umanesimo digitale che possa partire proprio dalla Toscana. È stato questo il tema al centro della tavola rotonda “Human-Centered Artificial Intellingence”, che si è tenuta questa mattina a Internet Festival e ha riunito i ricercatori toscani e quelli francesi della regione della Costa Azzurra.

L’obiettivo, come ha sottolineato anche l’assessora all’istruzione e ricerca della Toscana Alessandra Nardini, è quello di cogliere le sfide scientifiche dell’intelligenza artificiale, mettendone i risultati a disposizione sia del tessuto produttivo che dei bisogni dei cittadini, aiutando anche a ridurre le disuguaglianze.

L’intelligenza artificiale infatti è già tra noi, a partire dai nostri smartphone, e i suoi sviluppi vanno guidati nella giusta direzione, benefica sia per l’individuo che per la società. Anche per questo in Toscana è nato nel 2021 il primo centro italiano su “Artificial Intelligence e Big Data”, che mette insieme le Università di Firenze, Pisa e Siena, la Scuola Normale, la Scuola Sant’Anna, il Cnr e l’IMT di Lucca.

Un’eccellenza unica a livello nazionale  che riunisce in tutto circa 400 scienziati, tra professori, ricercatori, dottorandi e assegnisti di ricerca: grazie al loro impegno i laboratori toscani sono entrati a far parte di tutte le reti di centri di eccellenza europei sull’AI recentemente lanciate dalla Unione Europea, vincendo e portando a termine decine di progetti finanziati con fondi nazionali e internazionali, in particolare europei.