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“Un anno di vita sotterranea”. La mostra che svela un Carlo Levi inedito tra Firenze e la Basilicata

Dal 9 febbraio al 19 marzo a Palazzo Medici Riccardi nelle Sale Fabiani sono esposte 34 opere: i ritratti degli intellettuali del tempo e la questione meridionale e il celebre telero "Lucania '61"

Mer 8 Febbraio, 2023

“Un anno di vita sotterranea” a Firenze la mostra che celebra lo scrittore e pittore antifascista Carlo Levi.

Dal 1941 al 1945 lo scrittore Carlo Levi soggiornò a Firenze, qui durante l’ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale scrisse “Cristo si è fermato a Eboli”, libro chiave della letteratura italiana dove rievocava volti, storie e personaggi del suo confino a Grassano e ad Aliano in Lucania.

In mostra un viaggio nella pittura di Levi dove spicca la riproduzione del celebre telero “Lucania ’61”. L’opera che riassume tutta la visione leviana della questione meridionale filtrata dalla vicenda di Rocco Scotellaro, “il poeta della libertà contadina”, a cui Levi deve la comprensione delle lotte contadine e del pensiero meridionalista.

Alla presentazione della mostra è intervenuto il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo: “Io che sono Lucano e che lavoro quotidianamente a Firenze, abitando a Pisa, ho fatto della Toscana la mia terra, vedo in Carlo Levi e nel suo forte attaccamento culturale e artistico alla Basilicata un elemento in cui mi ritrovo fortemente. L’opera Lucania ’61 qui riprodotta ha un valore artistico ma anche politico e morale, fu commissionata dal comitato per le celebrazioni del centenario dell’Unità d’Italia per rappresentare la Basilicata alla mostra, appunto Italia 61. Questo affresco e Cristo si è fermato a Eboli rappresentano il forte legame che Carlo Levi ebbe con la Basilicata e col Mezzogiorno. Libro nato proprio qui a Firenze, mentre continuava la sua lotta antifascista, nascosto in Piazza Pitti 14 dalla partigiana Anna Maria Ichino, per sfuggire alla Gestapo”.

La mostra dedicata all’intellettuale antifascista nato a Torino nel 1902 e morto a Roma nel 1975 è promossa dalla Città Metropolitana di Firenze con il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Firenze e Città di Torino, organizzata dalla Fondazione Giorgio Amendola in collaborazione con la Fondazione Carlo Levi, il centro Commissione Nazionale Italiana Unesco e l’Associazione MUSE Firenze.

Nel servizio le interviste al presidente Antonio Mazzeo, alla consigliera per la cultura della Città Metropolitana di Firenze Letizia Perini, alla curatrice del Museo di Palazzo Medici Riccardi Valentina Zucchi e al presidente della Fondazione Giorgio Amendola Prospero Cerabona.

Per approfondire: www.intoscana.it