Ci sono paesaggi che il mondo ci invidia. Ci sono città per le quali si mettono da parte risparmi per mesi pur di visitarle, ci sono luoghi che hanno donato le proprie materie prime per secoli, per dar vita a capolavori di arte e architettura che - ancor oggi - ci consentono sostenere l’economia. Tra queste ci sono i prestigiosi marmi di Carrara che una giovane imprenditrice toscana ha deciso di trasformare in “essenza” così che i profumi possano raccontare, in ogni parte del globo, la sua terra.
Tre profumazioni - per la persona e per la casa - che riportino idealmente, attraverso fragranze avvolgenti, storie di mare, di montagne splendenti, di mattine estive, di luce accecante e di miti lontani. Il tutto realizzato con una filiera interamente toscana. Un esempio del saper fare italiano che si proporrà anche al pubblico internazionale i prossimi 15 e 16 marzo negli Emirati Arabi, in occasione “Italian home and Furniture in Dubai”, iniziativa promossa dalla Camera di Commercio Italiana legata ad Expo 2015. L’azienda toscana rientra infatti tra i 35 casi di eccellenza del settore casa e design, che sono stati selezionati per la presenza l’iniziativa di promozione estera.
La filiera toscana di “Profumi del marmo”, vede coinvolti anche i laboratori di scultura di Carrara che hanno realizzato un packaging studiato nei minimi dettagli: confezioni che sono dei veri e propri gioielli di prezioso materiale lapideo. L’idea, come spiega l’azienda, è quella di rendere questi profumi oggetti di nicchia e di altissima qualità, emblema di lusso e tradizione che possano conquistare collezionisti, architetti e designer a livello internazionale. I nomi delle fragranze riprendono infatti le tipologie di marmo "Statuario", "Arabescato" e "Calacatta", degna finitura per confezioni dei profumi, nei tappi esclusivi realizzati con il nobile materiale delle Apuane.
Il marmo si trasforma così ancora una volta, diventa profumo e torna ad essere scultura, plasmandosi e modificando le sue forme seguendo le idee degli uomini che portano, con la creatività, l’eccellenza della natura toscana nel mondo. Una bella risposta alla crisi, con il coraggio di ripartire da ciò in cui gli italiani sono più bravi, l’artigianalità e una buona dose di genio, di capacità manuale, di idee, di trasformazione delle materie prime. Di coraggio, perché anche quello ci vuole, in un momento economico tanto difficile, per riposizionare l’immagine dell’Italia agli occhi del mondo e conquistarlo, magari anche con un profumo .
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