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In 100 al Town Meeting per una Toscana sostenibile

Tra le esigenze emerse dal report: puntare alle opportunità offerte dal web e privilegiare le ricchezze locali (gastronomia, storia, cultura)

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Oltre 100 partecipanti - tra enti locali e operatori turistici, imprese associazioni di categoria, università ed enti di ricerca,hanno preso parte al Palaffari di Firenze al Town meeting per una Toscana turistica sostenibile convocato dalla Regione Toscana per invitare tutti i soggetti della filiera del turismo a fornire consigli, proposte e suggerimenti in vista della predisposizione del piano regionale del turismo.

10 i tavoli tematici di filiera (mare, montagna, città d'arte e parchi culturali, turismo religioso, campagna e sapori, terme e benessere, congressuale, eventi, sport, ambiente e natura) predisposti per cento rappresentanti scelti a rappresentare il mondo del turismo toscano, venuti a dire la loro sulle prospettive del settore, sui loro bisogni, sugli strumenti da attivare. Questo il nocciolo del town meeting dedicato oggi dalla Regione al percorso condiviso per una Toscana turistica, sostenibile e competitiva da costruire nel prossimo piano regionale di sviluppo economico. Poco sotto la metà sono stati i rappresentanti di imprese, cooperative, consorzi e associazioni di categoria (il 43 per cento); quasi un 20 per cento a rappresentare il mondo della ricerca e dell'università; il 10 per cento dai sindacati, poco meno da comuni e province. Quasi al 50 per cento i partecipanti provenienti dalla provincia di Firenze, la restante metà ripartita tra tutte le altre province, con punte più alte per Siena e Pistoia.

I risultati dell'Instant report elaborato alla chiusura delle tre sessioni - dedicate alle nuove frontiere dell'offerta turistica toscana, alla promozione turistica del futuro e al fare impresa nel turismo – dipingono un quadro variegato di aspettative e richieste. Per la promozione il tema forte è rappresentato dalla richiesta di un'azione della Regione che sappia coordinare una spinta dai territori tesi a sottolineare le proprie caratteristiche; privilegiando gli eventi capaci di legare le “ricchezze” locali (gastronomia, storia, cultura e luoghi) alle nuove opportunità offerte dal web. Un compito che potrà essere reso più facile dalla forza del Marchio Toscana, per imprese però che devono imparare ad aggregarsi e a migliorare la qualità complessiva della loro offerta, investendo in patrticolare sulla formazione degli operatori anche grazie ad una maggiore collaborazione con il sistema universitario e la pubblica amministrazione.

“Abbiamo voluto avviare un percorso che vuol raggiungere una definizione fatta di pareri e opinioni da parte di tutti coloro che il turismo lo fanno e lo vivono – ha sottolineato l'assessore regionale al turismo Cristina Scaletti commentando i risulati della giornata di lavoro -. La partecipazione è diventata particolarmente attuale in questo momento politico e sociale. E costituisce un’occasione di grande rilievo per la Regione Toscana, da sempre attenta verso questo fattore di condivisione. Con l’evento di oggi viene rinnovato un percorso per condividere in modo progettuale quello che i partecipanti al meeting hanno espresso. E i pareri evidenziati saranno per noi determinanti nela futura costruzione degli strumenti di intervento”.