Enogastronomia/ARTICOLO

La Firenze del gusto celebra Artusi

Le iniziative a 100 anni dalla scomparsa

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Artusi
Convegni e mostre, degustazioni e corsi di cucina, presentazioni di libri e proiezioni cinematografiche, e perfino una “passeggiata” a piedi da Forlimpopoli a Firenze. Un anno intero di iniziative per celebrare il centenario della scomparsa di Pellegrino Artusi, autore del celeberrimo libro di ricette “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Il testo, che conobbe da subito uno straordinario successo (pubblicato per la prima volta nel 1891 vanta ad oggi 130 edizioni e oltre un milione e trecentomila copie vendute), ebbe peraltro il merito di contribuire all’unificazione linguistica, nonché gastronomica, della nazione.

Nato a Forlimpopoli nel 1820 Pellegrino Artusi visse la maggior parte della sua vita a Firenze dove, nella sua abitazione di piazza D’Azeglio, morì nel 1911. Il Comune di Firenze – che insieme alla Provincia e alla Regione Toscana fa parte del Comitato nazionale per i festeggiamenti di Pellegrino Artusi – ha promosso una serie di iniziative (che potranno essere ulteriormente arricchite), presentate oggi in Palazzo Vecchio dal vicesindaco Dario Nardella, dall’assessore al turismo Elisabetta Cianfanelli e dall’assessore alla cultura di Forlimpopoli Mauro Grandini. “Un caleidoscopio di eventi – ha sottolineato il vicesindaco Nardella – che abbracciano cultura, letteratura, arte, cinema, bellezza della vita, oltre naturalmente l’enogastronomia.

E’ significativo che questo centenario cada nel 150° dell’Unità d’Italia che, voglio ricordarlo, è stato prima un processo culturale e solo dopo istituzionale e politico. In questo contesto la vita e le opere dell’Artusi si collocano al meglio nelle celebrazioni dell’Unità nazionale. Quello dell’enogastronomia e dell’alimentazione è un argomento più che mai d’attualità e sarà il tema principale dell’Expo 2015. Voglio ringraziare la Regione Toscana, la Provincia di Firenze, le categorie economiche, la Biblioteca Nazionale, l’Accademia della Crusca, la Giunti, e tutti coloro che hanno contribuito al cartellone di iniziative che vedrà protagonisti anche gli studenti del Centro di Formazione Professionale del Comune di Firenze e dei due istituti alberghieri cittadini Saffi e Buontalenti”.

“Il turismo – ha aggiunto l’assessore Cianfanelli – oggi è fatto di emozioni e quella del mangiar bene è una di queste. Ricordare e rileggere l’Artusi significa riscoprire la stagionalità dei prodotti, la spesa al mercato, ricostruire percorsi culturali attraverso degustazioni e itinerari enogastronomici. Fra le tante iniziative in calendario vorrei sottolineare la settimana dell’Artusi programmata per il mese di novembre, un periodo tradizionalmente di scarsa affluenza turistica per la nostra città e che quindi potrà avere effetti positivi da queste celebrazioni”.
intoscana
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