Enogastronomia/

Airfloating a Pistoia: insalata coltivata a radici libere in spazi industriali recuperati

Dalla semina alla raccolta in un mese, grazie all'utilizzo del vapore acqueo e dell'illuminazione a led. La coltivazione in spazi indoor, il risparmio energetico e di acqua, i moderni contadini utilizzano la tecnologia per produrre insalate super nutrienti ed a bassissimo impatto ambientale.

Lun 8 Febbraio, 2021

Storie di agricoltura innovativa: un capannone in zona industriale a Quarrata, in provincia di Pistoia, diventa una serra indoor dove produrre insalata in aeroponica, dunque alimentata con vapore acqueo. Grazie all’acqua nebulizzata su radici sospese (o libere, dunque non impiantate nel suolo ma sospese nel vuoto) la pianta assorbe le sostanze nutritive per crescere, abbattendo di fatto i tempi di produzione.

A regime tradizionale per ottenere un cesto d’insalata ci vogliono circa 3,4 mesi: in questo caso il processo di produzione è invece fortemente ridotto. Dalla semina alla raccolta il tempo è di circa un mese. A Quarrata l’azienda Edo Radici Felici ha lanciato dunque un progetto pilota di produzione in aeroponica, con alti valori nutritivi.

Una sperimentazione ormai messa a regime che consente di raccogliere circa 500 cesti al giorno da 160 grammi (per ridurre gli sprechi), per un totale di circa 15 mila cesti al mese.

Questo tipo di produzione permette poi – ci spiegano – di risparmiare il 95% di soluzione nutritiva di acqua rispetto ciò che viene utilizzato a campo. A livello di trattamenti ambientali il risparmio è invece totale visto che non sono utilizzati fitosanitari o simili e infine a livello di risparmio di sprechi la produzione lorda vendibile è del 99%. Oltre al rispetto dell’ambiente c’è poi l’attenzione alla salute dell’uomo, obiettivo è quello di produrre cibi che contribuiscano a ciò che il nostro umano richiede.

Questo progetto pilota altro non è che un primo passo verso un altro obiettivo ambizioso: quello di portare i punti di produzione sempre più vicini ai luoghi di vendita e consumo, utilizzando di fatto strutture già esistenti, come già di fatto stanno facendo a Quarrata, nel pistoiese.