Enogastronomia/

Eccellenza di Toscana: la qualità Made in Tuscany protagonista alla Leopolda

Due giorni dedicati al mondo del vino e dell'olio nel ventennale della manifestazione organizzata dall'Ais a Firenze

Sab 4 Dicembre, 2021

E’ la qualità del Made in Tuscany o per citare il nome della manifestazione è l’Eccellenza della Toscana ad essere protagonista sabato 4 e domenica 5 dicembre alla stazione Leopolda a Firenze. La kermesse, organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier (AIS), taglia il traguardo dei venti anni e segna il ritorno agli eventi in presenza dopo lo stop forzato della pandemia.

L’inaugurazione della manifestazione, alla presenza della vicepresidente e assessora all’Agro-alimentare della Regione Toscana Stefania Saccardi è stata l’occasione per fare il punto su cosa significa la parola qualità in Toscana e quali sono le produzioni identitarie di questa terra.

Oltre 900 vini e 140 produttori presenti ai banchi d’assaggio per proporre le etichette toscane. Degustazioni ma anche wine school per i neofiti e masterclass con i miglior sommelier d’Italia per avvicinarsi al mondo del vino e conoscerne ogni segreto.

Non solo: sotto le volte della Leopolda uno spazio è dedicato al Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP con la Oil School per imparare ad apprezzare e degustare le diverse varietà e azzeccare gli abbinamenti. Novità dell’edizione 2021 sono le nuove scuole Spirit School, Balsamic School e Coffee School dedicate rispettivamente al vasto mondo dei distillati, all’aceto balsamico di Modena e al caffè.

La manifestazione – sottolinea il presidente di Ais Toscana Cristiano Cini –  è una vetrina imprescindibile per mettere nuovamente al centro dell’attenzione il ruolo del sommelier per il mondo del vino, un universo di professionisti che solo in Toscana conta oltre 4.300 iscritti. Come sommelier con la selezione che proponiamo alla Leopolda offriamo un valore aggiunto ai prodotti stessi: è un’ulteriore garanzia di qualità. Chi passerà alla Leopolda in questi due giorni avrà la possibilità di uscire avendo la percezione esatta di quella che è l’eccellenza toscana“.

La vicepresidente e assessora all’Agro-alimentare della Regione Toscana, Stefania Saccardi, sottolineando l’importanza di valorizzare le eccellenze del territorio, ricorda come la qualità sia sinonimo anche di salubrità: “La Toscana non è terra di quantità ma sicuramente di qualità e per apprezzarla occorre avere gli strumenti culturali adeguati. I sommelier rispondono perfettamente alle nuove esigenze. Quando raccontano un vino – conclude la Saccardisuscitano un’immagine, evocano un territorio, la sua storia e i valori che attorno a quel vino ruotano e con la loro attività forniscono quel quid pluris che fa del prodotto non solo un ambasciatore di eccellenze ma l’ambasciatore di un intero territorio nei suoi multiformi aspetti“.