Enogastronomia/

L’Aglione della Valdichiana e la volata verso la Dop

Una coltivazione sempre più diffusa per gli infiniti utilizzi in cucina e anche come pianta ornamentale per la bellezza dei fiori

Lun 18 Novembre, 2024

Un campione di bontà, anzi un gigante viste le dimensioni tutt’altro che ridotte. L’Aglione della Valdichiana può arrivare a pesare quasi un chilo e oltre che per le dimensioni si riconosce per il sapore delicato. Per questo, anche se in Toscana è chiamato l’aglio del bacio, non va confuso con il bulbo proveniente dall’Asia Centrale.

L’Aglione è un prodotto che si sposa bene con tante ricette della tradizione contadina a cominciare dall’accoppiata con i pici. La richiesta del prodotto è in crescita, visto anche il prezzo, e questo spiega perché sempre più persone si dedicano alla coltivazione.

Con l’Aglione della Valdichiana si possono realizzare sughi, creme, confetture, mostarde. Si può usare per fare il gelato o per preparare insalate e frittate. Non mancano utilizzi fino ad oggi insoliti: molti lo usano come pianta ornamentale vista la bellezza dei fiori.

Da alcuni anni un gruppo di produttori e 27 Comuni tra le province di Arezzo e Siena in Toscana e Perugia e Terni in Umbria si stanno impegnando per il riconoscimento della Dop. Un obiettivo che, come emerso nel corso dell’ultimo Buy Food, sembra sempre più vicino.