L’Aglione della Valdichiana e la volata verso la Dop
Una coltivazione sempre più diffusa per gli infiniti utilizzi in cucina e anche come pianta ornamentale per la bellezza dei fiori
Un campione di bontà, anzi un gigante viste le dimensioni tutt’altro che ridotte. L’Aglione della Valdichiana può arrivare a pesare quasi un chilo e oltre che per le dimensioni si riconosce per il sapore delicato. Per questo, anche se in Toscana è chiamato l’aglio del bacio, non va confuso con il bulbo proveniente dall’Asia Centrale.
L’Aglione è un prodotto che si sposa bene con tante ricette della tradizione contadina a cominciare dall’accoppiata con i pici. La richiesta del prodotto è in crescita, visto anche il prezzo, e questo spiega perché sempre più persone si dedicano alla coltivazione.
Con l’Aglione della Valdichiana si possono realizzare sughi, creme, confetture, mostarde. Si può usare per fare il gelato o per preparare insalate e frittate. Non mancano utilizzi fino ad oggi insoliti: molti lo usano come pianta ornamentale vista la bellezza dei fiori.
Da alcuni anni un gruppo di produttori e 27 Comuni tra le province di Arezzo e Siena in Toscana e Perugia e Terni in Umbria si stanno impegnando per il riconoscimento della Dop. Un obiettivo che, come emerso nel corso dell’ultimo Buy Food, sembra sempre più vicino.