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Le sfide del turismo in Toscana tra Etruschi e siti Unesco

Da una parte il progetto della Grande Etruria che punta al coinvolgimento delle regioni del Centro Italia, dall'altra le iniziative per una fruibilità e una maggiore accessibilità delle storiche residenze

Ven 17 Dicembre, 2021

Etruschi da una parte, ville e giardini medicei oggi siti Unesco dall’altra. Sono questi gli obiettivi a breve-medio termine per la Toscana in un’ottica di promozione turistica e culturale che punta sulla squadra e soprattutto sul network territoriale. L’occasione per fare il punto della situazione sullo stato d’avanzamento dei progetti l’ha offerta TourismA, il salone dell’archeologia e del turismo culturale. La prima giornata della manifestazione ha ospitato un convegno in cui la Regione Toscana ha discusso delle prospettive e dei progetti per siti e itinerari tra Etruschi e Rinascimento.

L’assessore al Turismo Leonardo Marras ha ribadito l’impegno della Toscana per il prodotto Etruschi rilanciando il progetto interregionale che oltre a Lazio e Umbria punta al coinvolgimento di Emilia Romagna e Campania nel nome della Grande Etruria. Un progetto che, come sottolineato dal direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi punta a rendere il patrimonio storico artistico un attrattore turistico.

Questa è la strada che la Toscana sta percorrendo con il progetto che vede l’amministrazione di Chiusi capofila nel guidare una cinquantina di comuni. Significativi in questo senso i progetti portati avanti negli ultimi anni da San Gimignano e dalla stessa Chiusi mentre il Muvet, il museo Isidoro Falchi di Vetulonia ha avuto l’onore della ribalta per il progetto sulla musica etrusca ritrovata grazie alla collaborazione con il musicista Stefano Cocco Cantini.

Sul fronte di ville e giardini medicei il direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo ha ricordato l’impegno degli ultimi anni per la promozione dei siti Unesco con Visit Tuscany e con gli strumenti digitali a disposizione mentre Paolo Baldi, dirigente del settore patrimonio culturale Regione Toscana ha ricordato lo sforzo per una migliore accessibilità delle realtà presenti sul territorio.