Enogastronomia/

Mortadella di Prato IGP, un viaggio gastronomico nella storia e nella contemporaneità toscana

Cinque produttori hanno fatto rinascere la Mortadella di Prato dopo che questo salume era quasi scomparso. Oggi questo prodotto di nicchia è amatissimo anche dagli chef stellati

Mer 24 Febbraio, 2021

Appena cinque produttori tra le province di Prato e Pistoia danno vita a questo salume che ha ottenuto la certificazione IGP nel 2016.

Protagonista l’alchermes e alcune spezie dal profumo e dal sapore inconfondibile, come la cannella, il coriandolo, la noce moscata e i chiodi di garofano.

Oggi la mortadella di Prato è apprezzatissima anche dagli chef stellati per la propria versatilità e per il suo impiego sia in piatti salati che dolci.

Sue Ellen Mannori, una delle produttrici della Mortadella di Prato IGP spiega che ogni azienda, seguendo il disciplinare può ri-pensare il prodotto, rendendolo ancor più unico. Anche sul ‘buccio’ ossia sull’involucro del salume, ogni produttore fa una scelta ben precisa: alcuni utilizzano il budello naturale, altri il sintetico, come lo stesso Salumificio Mannori.

“Cuociano la mortadella in forno – sottolinea Sue Ellen Mannori –  con la sonda e in un forno di ultima generazione, così da mantenere il succo all’interno, ampliandone il sapore”.

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