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Sicurezza dell’Arno: la Regione Toscana realizza interventi per 600 milioni di euro

La sicurezza dei fiumi è di grande attualità e richiede attenzione, per questo è importante portare avanti politiche che contrastano l’aumento delle temperature, continuare a investire in sicurezza ed a lavorare per il controllo del territorio

Gio 3 Novembre, 2022

Il ricordo dell‘alluvione dell’Arno il 4 novembre 1966 pesa ancora sulla storia della Toscana. Il presente fatto di eventi climatici eccezionali e violenti, che si verificano con sempre maggior frequenza, intimorisce.

 600 milioni di euro è la cifra messa in campo dalla Regione Toscana per lavorare sulla prevenzione e prevenire possibili danni sui corsi d’acqua della Toscana.

Per la difesa del suolo la Regione si sta muovendo su tre livelli: il primo è quello di prevenzione in termini di utilizzo del suolo con una buona normazione che regoli la costruzione di edifici sintetizzata dalla legge 41 del 2018 che ora è in piena attuazione, la seconda misura riguarda tutte quelle azioni non strutturali che servono a definire meglio le azioni da fare durante gli eventi emergenziali straordinari.

La terza azione è quella di realizzazione delle opere per la riduzione del rischio idraulico che vendono conclusi o ancora in corso numerosi interventi sull’Arno e non solo.

Nel prossimo futuro sono previste ulteriori risorse per gli interventi previsti dal PNRR (60 milioni, già assegnati alla Regione Toscana), oltre a 30 milioni del POR e 32 milioni del Ministero dell’Ambiente.

Si stima dunque che nel corso dei prossimi 12 mesi saranno finanziati ulteriori 120 milioni di interventi.

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